Da Roma-Napoli alla gara del Maradona, metamorfosi giallorossa: pressing e coraggio le chiavi del cambiamento

Da Roma-Napoli alla gara del Maradona, metamorfosi giallorossa: pressing e coraggio le chiavi del cambiamento

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FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – La Roma perde 2-1 al Maradona ma esce a testa alta.

I giallorossi, infatti, hanno disputato un’ottima gara corredata da pressing, intensità e coraggio. Le conferme arrivano dalle parole di Josè Mourinho: ”Abbiamo giocato bene, pressando altissimo, difendendo molto bene. Questa è una di quelle partite perse ma da cui esci con maggiore fiducia”.

La Roma, infatti, ha dimostrato di continuare il percorso di crescita intrapreso nel 2023 e, nonostante la sconfitta, ha superato il test di maturità. I giallorossi hanno risposto colpo su colpo alla squadra di Luciano Spalletti e la distanza di 16 punti non si è vista. Rispetto alla gara di andata, disputata solo 9 giornate fa, i giallorossi hanno aggredito gli azzurri e grazie al contributo degli esterni hanno messo in difficoltà la difesa partenopea. La rete del pareggio, infatti, è stata confezionata dai quinti: cross di Zalewski e gol di El Shaarawy (1° volta in stagione).

Da Roma-Napoli alla gara del Maradona: il cambiamento giallorosso testimoniato dai numeri

Roma-Napoli, posizioni medie possesso palla proprio (1° tempo)
Roma-Napoli, posizioni medie possesso palla proprio (2° tempo)

La Roma solo 9 giornate fa usciva ridimensionata dalla gara persa alla stadio Olimpico contro il Napoli. I giallorossi, infatti, non riuscirono a effettuare neanche un tiro in porta e raramente superarono la metà campo. Dopo 9 gare la squadra di Mourinho, invece, grazie ad un atteggiamento propositivo ha messo in difficoltà i partenopei e avrebbe meritato di uscire con dei punti dal Maradona.

La metamorfosi rispetto alla gara di andata è legata soprattutto alla posizione degli esterni: infatti, durante la partita dell’Olimpico Karsdorp e Spinazzola non accompagnavano la manovra offensiva e raramente andavano in pressing sui terzini del Napoli. Ieri sera, invece, i quinti della Roma sono andati al tiro in 3 occasioni (Spinazzola, Zalewski e El Shaarawy) e per la prima volta in stagione hanno confezionato un gol.

Napoli-Roma, posizioni medie possesso palla proprio (1° tempo)
Napoli-Roma, posizioni medie possesso palla proprio (2° tempo)

La metamorfosi della Roma rispetto alla gara di andata è testimoniata anche da altri numeri: il 49% del possesso palla dei giallorossi è stato sviluppato nella metà campo avversaria mentre all’andata solo il 23%. Ieri sera la squadra di Mourinho ha effettuato 163 passaggi in avanti (all’Olimpico 63) e 67 sulla trequarti avversaria (all’andata solo 26). La Roma ha dimostrato di avere più consapevolezza, coraggio, determinazione e grazie ad un atteggiamento propositivo ha dimostrato di potersela giocare con chiunque. Un’ottima base da cui ripartire con maggior fiducia e consapevolezza. Parola di Mou.