Roma, fasce girevoli: terzini e non più quinti ma sarà rivoluzione

Roma, fasce girevoli: terzini e non più quinti ma sarà rivoluzione

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FOCUS FASCE ROMA (di Francesco Oddo Casano) – Celik, Karsdorp, Kristensen a destra; Spinazzola, Angelino e Zalewski fino a qualche tempo fa ora più esterno offensivo che difensivo, a sinistra.

Sei personaggi diversi per caratteristiche, età, condizione fisica e rendimento che, nonostante la crescita della squadra sul piano offensivo, non hanno fin qui tutti convinto o mostrato sensibili miglioramenti.

A giugno tra scadenze, prestiti e possibilità di riscatto la Roma dovrà fare delle scelte, partendo però da un presupposto tattico diverso rispetto ad un anno fa. Con l’arrivo di De Rossi, la Roma ha cambiato sistema e difficilmente tornerà a tre dietro. Dunque il focus si sposta inevitabilmente su terzini e non quinti a cui si chiede (si chiederà) un lavoro diverso rispetto a prima.

Foto Fraioli

FOCUS FASCE ROMA

A DESTRA SVOLTA TURCA, MA SERVE UN BIG – In questa metamorfosi, quello che sembra averne giovato di più è Zeki Celik: il turco non è mai stato nelle grazie di Mourinho che lo ha quasi sempre considerato una riserva. Anche all’inizio dell’esperienza di De Rossi, l’ex Lille è partito dalle retrovie ma è riuscito a scavalcare nelle preferenze del mister sia Karsdorp sia Kristensen. In Francia ha vinto un campionato da titolare in una difesa a quattro, non ha la qualità e l’efficacia di un quinto che interpreti quel ruolo più come un’ala che come un tornante, ma in queste ultime gare con l’attuale sistema di gioco Celik ha saputo abbinare tigna, carattere, discrete capacità difensive e una buona propensione offensiva. Prestazioni da 6,5 pieno, con qualche picco qua e là, che potrebbero portare alla sua conferma, auspicabilmente però non da titolare.

Kristensen tornerà al Leeds e non sarà riscattato. Ottimo atteggiamento, ma resa tecnica modesta. Fisicità imponente, utile soprattutto in alcune gare spigolose, ma complessivamente il gioco non vale la candela. Per Karsdorp invece ci si avvia, forse, verso la cessione dopo 7 anni decisamente altalenanti e costellati da tanti, troppi infortuni. Un addio anche a basso costo che consentirebbe alla Roma di risparmiare sul costo di ingaggio e ammortamento. Tra l’olandese e il danese il risparmio si aggirerebbe intorno ai 7-8 milioni, cifra utile per un eventuale tesoretto.

Perchè a destra la Roma dovrà rintracciare un titolare e questa volta dalla lista svincolati non c’è quasi nulla da attingere. Servirà un fluidificante in grado di fare veramente la differenza. Un calciatore intenso, qualitativo, forte fisicamente e in grado rendere al top anche in fase difensiva. Non un profilo facile da individuare, ma sicuramente una priorità tecnica che la Roma si sta trascinando da troppe stagioni.

FOCUS FASCE ROMA

MANCINI SPAGNOLI, CON L’ADDIO DI SPINA? – A sinistra la storia è diversa. E’ una fascia complessivamente migliore per rendimento rispetto a quella opposta. Spinazzola va a scadenza e il suo agente alcune settimane fa ha annunciato che la Roma non ha intenzione di rinnovare il suo contratto. L’addio dell’esterno azzurro che – recentemente con l’arrivo di De Rossi si è riproposto ad ottimi livelli salvo rifermarsi per infortunio – porterebbe nelle casse giallorosse un risparmio netto di 11,5 milioni. Cifra che integralmente il prossimo ds (ancora da nominare e siamo già in ritardo…) potrebbe investire sul cartellino di un titolare importante.

Ammesso che De Rossi (al 99% sarà lui a condurre la squadra anche nella prossima stagione) non chieda la conferma di Angelino da titolare – il cui costo è già fissato a 5 milioni – per poi rintracciare un sostituto più giovane. Nella Primavera giallorossa occhio a Oliveras: lo spagnolo è uno dei prospetti più importanti della formazione di Guidi, un ragazzo su cui la Roma è intenzionata a puntare fortemente. Sarebbe una coppia di spagnoli intrigante ma non del tutto confortante in termini di rendimento almeno a breve termine. Tra gli svincolati sull’out mancino qualcosa di interessante si potrebbe pescare: Miranda (24) del Betis, accostato anche al Milan, Marcos Alonso (33) ex viola attualmente ai margini del Barcellona, ma anche Barisic (31) dei Rangers già trattato da Petrachi anni fa. Non nomi altisonanti al pari di Grimaldo, Bensebaini e Guerreiro che la Roma si è lasciata sfuggire un anno fa. Dorgu del Lecce o Kamara dell’Udinese (ma di proprietà del Watford) sono profili interessanti, ma sicuramente all’estero si può pescare molto bene con un’attività di scouting condotta per tempo.

L’eventuale (e probabile) cessione di Zalewski potrebbe incentivare un investimento importante su entrambe le fasce. Insomma porte girevoli sugli esterni, con possibile rivoluzione.

NUMERI DELLA STAGIONE

– Spinazzola: 28 presenze, 1 gol, 4 assist
– Angelino: 8 presenze, 0 gol, 0 assist
– Kristensen: 27 presenze, 1 gol, 2 assist
– Karsdorp: 24 presenze, 0 gol, 3 assist
– Celik: 22 presenze, 0 gol, 2 assist