Friedkin, dall’offerta all’Everton ai benefici delle multiproprietà

Friedkin, dall’offerta all’Everton ai benefici delle multiproprietà

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FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Il Friedkin Group ha presentato un’offerta per acquisire l’Everton.

Gli attuali proprietari della Roma, a Liverpool, devono sfidare l’offerta di Manoukian, tifoso dei Toffees di 45 anni, che ha proposto circa 470 milioni di euro. La concorrenza è forte perché anche altri imprenditori hanno manifestato l’interesse per L’Everton. La notizia ha fatto infuriare molti tifosi giallorossi, che sui social e nelle radio, hanno espresso il loro malessere. La rabbia calcistica si racchiude intorno a un concetto: ”Diventeremo la succursale dell’Everton”.

Everton: debiti, fatturato inferiore alla Roma e mediocrità in Premier League

L’Everton sta attraversando un momento buio della propria storia. Il club inglese ha ricevuto una penalizzazione di 10 punti, poi ridotta, che ha compromesso il campionato, terminato al 15° posto, perché ha violato il Fair Play Finanziario interno inglese, le cui norme consentono alle società un passivo massimo di 105 milioni di sterline in un ciclo triennale. Il club di Farhad Moshiri, solo nel 2023, ha fatto registrare un deficit di 103,8 milioni: disastro economico.

L’ultimo bilancio dell’Everton sconfessa la tesi secondo la quale gli inglesi fatturino più della Roma: 256 milioni vs 277,1 dei giallorossi. Tutto ciò nonostante il club di Moshiri abbia incassato 140,9 milioni solo dai diritti tv mentre i capitolini appena 68,1 (-72,8mln). Sul piano sportivo, da oltre 28 anni, l’Everton ha perso competitiva. Gli inglesi, infatti, negli anni 2000 solo in un’occasione sono arrivati tra le prime 4 formazioni della Premier League. L’ultimo trofeo vinto risale addirittura alla stagione 1995-96. Un club che ormai è diventato il lontano parente di quello che vinse 9 campionati fino al 1986-87. Il palmares fa registrare anche 9 supercoppe inglesi, 5 Fa Cup e una Coppa delle Coppe.

Friedkin, le multiproprietà e i benefici che potrebbe avere la Roma

14.2.2021 Roma vs Udinese (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Ryan Dan Friedkin, mascherine con simboli diversi (Foto Gino Mancini)

Lina Souloukou, Ceo della Roma, qualche giorno fa ha parlato del Gruppo Friedkin: ”È ben diverso, per struttura e non solo, dal City Group. Sebbene in futuro non siano da escludersi sinergie proficue per i due club (Roma e Cannes), secondo il volere della proprietà, al momento la gestione è ben separata. In ogni caso la Roma resterà sempre il gioiello della corona, trattandosi di un club storico caratterizzato da una tifoseria appassionata e da un legame indissolubile che lega la città al club. Grazie agli investimenti e all’impegno a lungo termine della famiglia Friedkin, la Roma punta a occupare una posizione sempre più rilevante nell’elite del calcio europeo e italiano”.

L’intento della proprietà sembrerebbe chiaro ma i risultati sportivi, soprattutto in Italia, non coincidono con tale ambizione. Investimenti e scelte sbagliate hanno compromesso gli obiettivi della Roma che è reduce da 3 sesti posti consecutivi e una settima posizione. C’è bisogno di qualcosa in più.

I Friedkin stanno seguendo una strategia precisa: investire in club da rilanciare, con stadi da costruire. Sta accadendo con la Roma, in attesa del progetto definitivo per il nuovo impianto, e lo stesso approccio è stato adottato con il Cannes. Ora potrebbe essere il turno dell’Everton, che inaugurerà il nuovo stadio nel 2025/26. Le multiproprietà stanno caratterizzando il calcio moderno: Joey Saputo ha Bologna e Montreal, Red Bird ha Milan e Tolosa, 777 Partners ha Genoa, Standard Liegi, Red Star Parigi, Hertha Berlino,Vasco de Gama e una piccola parte del Siviglia. Da aggiungere anche la famiglia Pozzo (Udinese, Watford), la galassia Redbull (Lipsia, Salisburgo, New York Red Bulls e il Bragantino) e il City Footbal Group (Manchester City, Girona, Palermo e altri club).

Il fatto che i Friedkin vogliano acquistare l’Everton può portare dei vantaggi alla Roma. I giallorossi, se dovessero rimanere la società dominante di quella che potrebbe essere un’altra galassia del calcio moderno, potrebbero beneficiare della sinergia fra club con scambio di calciatori e la possibilità di far crescere anche alcuni giovani. Una pratica che abbasserebbe i costi per scoprire talenti emergenti e che offrirebbe vantaggi commerciali ed economici con i club affiliati che potenzialmente potrebbero vedere una crescita dei ricavi.