Hummels, muro o bollito? Ecco i numeri
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IL PERSONAGGIO (di Nicolas Terriaca) – Mats Hummels è atterrato a Fiumicino tra la passione dei tifosi romanisti che lo hanno atteso fuori l’aeroporto.
Hummels, pochi infortuni e re incontrastato dei tackle: ecco i numeri della torre tedesca
Hummels è sinonimo di esperienza e forza fisica. Il trentacinquenne tedesco è reduce da una stagione corredata da 40 presenze, 4 gol e un assist. Il classe 88′ non ha saltato un minuto della scorsa edizione della Champions League in cui ha disputato la finale contro il Real Madrid. I numeri descrivono un calciatore ancora capace di dare un contributo importante in campo, tant’é che ha primeggiato in diverse classifiche del Borussia Dortmund: calciatori contrastati (105), intercettazioni (63) e salvataggi (151). In aggiunta, è stato il difensore della squadra, che in percentuale (64,1%), ha vinto più duelli aerei. Torre.
Nella scorsa edizione della Champions League, Hummels è stato il calciatore che ha recuperato più palloni (120, addirittura 38 in più rispetto al secondo) e ha effettuato più tackle (57). Il centrale tedesco si è confermato anche un difensore intelligente e pulito negli interventi: appena 26 falli in 2932 minuti, ovvero, uno ogni 112,7′. Mancini (63) e Ndicka (36), nell’ultima stagione, sono stati più irruenti del classe 88′, che ha ricevuto 8 cartellini gialli e un’espulsione.
Alcuni tifosi romanisti, data l’età (35), hanno dei dubbi sulle condizioni fisiche di Hummels. La torre tedesca, nelle due annate più recenti, però, ha saltato appena 6 partite per infortunio assentandosi per 24 giorni. L’ex Borussia Dortmund non è un difensore particolarmente rapido e in questo senso la carta di identità può avere una sua rilevanza. Nell’ultima edizione della Champions League, Hummels ha raggiunto un picco di velocità (32 km/h) inferiore a oltre 300 calciatori della competizione. Un esempio, per dare una lettura più concreta a tale statistica, si trova in Juventus-Roma. Nel corso della partita pareggiata 0-0 dai giallorossi, Ndicka, infatti, ha fatto registrare una velocità in sprint pari a 33,86 km/h.
Senso della posizione, letture anticipate, prestanza fisica e dominio sui palloni alti: ecco la torre tedesca che presto sarà a disposizione di De Rossi.