[PODCAST] – Negrisolo a RS: “Da Olsen a Fuzato, il futuro dei numeri uno sorride alla Roma”

[PODCAST] – Negrisolo a RS: “Da Olsen a Fuzato, il futuro dei numeri uno sorride alla Roma”

Esclusive

Condividi l'articolo

"Olsen è un portiere per il quale la Roma è stata brava a non spendere molto: non serve farlo, ma sono sicuro che presto varrà molto di più".

Ai microfoni di Rete Sport, ha fiducia nello svedese Roberto Negrisolo, per anni numero uno dei preparatori dei portieri e grande scopritore di talenti tra i pali. Nella Roma ha vinto uno Scudetto con Capello, per poi proseguire nel Milan destinato ad alzare ogni trofeo. "Oggi il vero problema è la mancanza di bravi preparatori, dappertutto si vedono solo raccomandati. Siamo pieni di persone che fanno spendere alle società anche 20 milioni di euro per un portiere che poi non sanno allenare. Manca la programmazione e la conoscenza del calcio". Non è così per fortuna proprio nello società giallorossa, dove c'è chi invece il talento lo sa valorizzare: "Fino all'arrivo di Marco Savorani, mio allievo, alla Roma è stato difficile costruire portieri forti. Lui con Szczęsny ed Alisson ha invece fatto un lavoro eccellente, e vedrete i risultati con Olsen. La differenza la fa il programma di lavoro". Il futuro è insomma roseo, soprattutto se si guarda all'insieme: "Ora con Savorani lavorano alcuni portieri dalle prospettive eccezionali, come il brasiliano arrivato questa estate, Fuzato. Ieri ero a Trigoria e l'ho potuto visionare, lui e il giovane Cardinali faranno sicuramente la Serie A nei prossimi anni senza difficoltà. Presto faranno la lotta tra loro per raggiungere la prima squadra. La Roma si divertirà con i portieri che verranno, perché le cose vengono fatte con la testa, si crea e non si ditrugge". La chiusura è dedicata ancora all'estremo difensore svedese, accolto con malcelato scetticismo nella Capitale: "Il paragone con Alisson non può reggere, ma è servito soltanto a chi ogni giorno cerca di parlare male della Roma. Chi vuole il bene della squadra lo sa che non si può metterli a confronto, ma bisogna lasciar lavorare Olsen perché ogni anno le cose possono cambiare e magari alla fine del campionato la nostra idea di lui sarà completamente diversa". Capitolo Nazionale: "L'eredità di Buffon? Il talento c'è, ma nessuno spicca sugli altri proprio per la difficoltà di importare un lavoro ottimale nelle squadra di club. Ora Donnarumma vale Sirigu, che vale Cragno e via dicendo, grandi qualità ma livelli di rendimento appena buoni".

Luca Loghi