Porto-Roma, Di Francesco in conferenza: “Per un allenatore è fondamentale essere supportato e non sopportato, ma domani conta la Roma”

Porto-Roma, Di Francesco in conferenza: “Per un allenatore è fondamentale essere supportato e non sopportato, ma domani conta la Roma”

Champions league

Condividi l'articolo

Alle 19.15 dallo stadio Do Dragao è andata in scena la conferenza stampa di Di Francesco e Perotti alla vigilia di Porto-Roma.

Le dichiarazioni di Eusebio Di Francesco

Come giocare questa partita?
"Dobbiamo essere bravi a difendere il gol di conseguenza e ripartire.

È fondamentale fare una grande frase difensiva, il resto viene da sé".

È delicato l'aspetto difensivo, Marcano è pronto?
"Tutto è possibile, i ragazzi non sanno la formazione ma devono essere bravi a farsi trovare pronti. Non dirò chi giocherà domani, voglio decidere alla fine e vedere le loro facce, per decidere chi scenderà in campo per questa grande battaglia".

Il suo stato d'animo?
"Da quanto sono seduto sulla panchina della Roma il momento difficile fa parte del lavoro. Domani gioca la Roma, la gente parla di questo o altro, ma l'interesse del romanista è che la Roma passi. Il mio pensiero sincero va alla squadra e ai ragazzi per fare una grande partita e che si passi il turno. Domani non gioco io, non è la mia partita. È nell'interesse di tutti che vada in un certo modo. I discorsi fanno parte del mio lavoro, sapendo che è una partita importantissima per tutti".

Ti senti supportato come prima?
"Il momento più difficile è sempre il prossimo. Dopo un periodo positivo di risultati il derby ha inciso sul morale e su tanti discorsi. Dobbiamo pensare a questa partita secca, una partita della vita. È ovvio che essere supportato è fondamentale, essere sopportato no. È fondamentale mettere in campo i giocatori che possano fare prestazioni di alto livello come quelle dell'anno passato in Champions".

Terrai presente gli errori del derby?
"Se dobbiamo parlare di singoli facciamo un grande errore. Dobbiamo pensare alla partita e agli avversari. La scelta di domani è legata agli aspetti della partita, un giocatore che rispetto al derby domani non giocherà non è bocciatura. Ci sono tanti aspetti, anche psicologici, ed è fondamentale andare in campo con la testa giusta. C'è anche chi ha desiderio di rivalsa".

Troverebbe inopportuna la presenza di Sousa domani?
"No, un conto sono le dichiarazioni non simpatiche, un conto è vedere le partite. Potrebbe accadere anche a me un domani. Non ci vedo nulla di male, perché c'è? Non lo so io…"

Le parole di Diego Perotti

Sei legato alla Champions, penso anche al gol contro il Genoa…
"Tutto quello che è successo l'anno scorso è positivo, domani è un'altra partita. Magari posso continuare bene. Sarà dura ma abbiamo la voglia di migliorare l'immagine che abbiamo dato sabato. Domani sarà una prova per dimostrare che siamo pronti".

Questo Porto è più simile a quello del 2011 o del 2016? 
"Non so se trovo similitudini, ricordo la gara col Siviglia nel 2011, loro avevano Falcao e una squadra forte, abbiamo vinto 1-0 ma perso a Siviglia 1-2. Loro in casa diventano molto forti con i loro tifosi, domani non sarà per niente facile per noi. Abbiamo un piccolo vantaggio, dobbiamo sfruttarlo sapendo che arrivare ai quarti è una cosa incredibile. Vogliamo farlo ancora".

Sul gol di vantaggio…
"Abbiamo un vantaggio piccolo ma ne dobbiamo approfittare. Non possiamo pensare al risultato dell'andata, ma fare la nostra partita in tutti gli aspetti. Se segniamo un gol o due per loro è complicato".

Stagione sfortunata per te finora, potrebbe arrivare per te l'acuto domani?
"Magari posso aiutare la mia squadra. Ho avuto tanti infortuni che mi hanno costretto a stare fuori, è stata dura. Domani magari possa essere d'aiuto ai miei compagni. Se giocherò darò tutto per la mia squadra e aiutare i miei compagni per raggiungere i quarti".

Che problemi ha la squadra? 
"Purtroppo questa cosa succede da quando sono qui, sono 3 anni e mezzo che sto qua. Quando potevamo fare quel passo in avanti abbiamo perso punti in partite a priori più semplici. Non succede solo adesso. Dobbiamo essere più concreti in certi momenti. È stato brutto non poter aiutare la squadra e stare fuori, non è semplice recuperare la condizione a questi livelli, non ho più 20 anni. Domani abbiamo la possibilità di raggiungere un obiettivo importante. Siamo a 3 punti dall'Inter e possiamo fare ancora una buona stagione"