Svilar, un lieto fine anche per le ambizioni della Roma: miglior portiere dei top 5 campionati

Svilar, un lieto fine anche per le ambizioni della Roma: miglior portiere dei top 5 campionati

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La Roma di Gasperini riparte da Mile Svilar, la pietra miliare del nuovo progetto giallorosso.

Il classe 99′ si è legato al club capitolino fino al 2030, un lieto fine che a un certo punto dell’estate appariva insperato. Una scossa dopo l’altra sembrava aver creato una frattura tra le parti ma la saggezza di Ranieri ha stravolto la situazione sino alla firma sul contratto. ”Emozioni uniche… Solo i romanisti capiscono. Forza Roma”. Un legame viscerale che giorno dopo giorno si è alimentato a suon di parate e salvataggi. Mile ha deciso di mettere da parte qualsiasi voce dissonante rispetto al suo rapporto con la Roma: contratto da top player da circa 4 milioni e porta giallorossa blindata.

Svilar, una trattativa fatta di scossoni: dalle prime offerte a ribasso alla luna di miele con Ranieri

Foto Fraioli

Una trattativa iniziata durante il campionato. La Curva Sud, in maniera inusuale, si è fortemente esposta e ha preso posizione: ‘‘Talento, attaccamento alla maglia e voglia di lottar, blindatelo subito”. Messaggio forte rivolto al club: Svilar non si tocca. Ghisolfi, allo stesso tempo ad aprile, ha sempre rassicurato i tifosi della Roma sulla permanenza del portiere giallorosso: ”Sono ottimista, stiamo parlando con il suo agente. Lui è concentrato sul campo. Non abbiamo fretta, il contratto va a scadenza nel 2027. È importante per il club, lui sta bene a Roma e si merita il rinnovo”. A maggio anche Dan Friedkin ci mise la faccia: stretta di mano pubblicata sui social del club, un messaggio inequivocabile. Nessun scatto con altri calciatori.

L’aria leggera, che aleggiava tra le parti, progressivamente, è diventata sempre più pesante sino a portare la tensione ad essere la vera protagonista. Le prime proposte di Ghisolfi, furono ritenute ”irrispettose”. Svilar percepiva circa 800mila euro e l’ex direttore sportivo della Roma pensò a due offerte: prolungamento da 1,6 milioni più bonus e 1,8. Meno di tutti i titolari importanti della squadra, a partire addirittura da Celik che percepisce 2 milioni netti. Ghisolfi continuava ad essere tranquillo ma l’entourage del calciatore non era affatto soddisfatto tanto da far trapelare di aprire ad altri club interessati, seriamente, a Svilar. Le società accostate al portiere giallorosso sono state molte: Milan, Manchester United, Bayer Monaco, Arsenal, Bournemouth e Galatasaray, con i turchi disposti a mettere sul piatto addirittura 6 milioni per il classe 99′.

Il 4 giugno la svolta: la Roma convoca a Trigoria Mile e il suo agente per provare a trovare un’intesa sul rinnovo di contratto. A differenza di quanto accaduto in precedenza, Ranieri entra a gamba tesa nella vicenda mediando tra le parti e distendendo gli animi tra l’entourage di Svilar e Ghisolfi. Lo stesso portiere rilasciò delle dichiarazioni sibilline: ”Sono venuto a prendere alcune cose personali. Oggi c’è stato anche un incontro con il club. Rinnovo? Le cose saranno più chiare nei prossimi giorni, ma ci tengo a specificare che il mio agente non è affatto un problema”.

Detto fatto. Il 18 giugno il club giallorosso dirama un comunicato: ”La Roma comunica che L’AS Roma e il Direttore Tecnico Florent Ghisolfi hanno deciso di comune accordo di interrompere il loro rapporto”. Forse il problema era lui e il suo modo di portare avanti la trattativa per il rinnovo. Dopo l’incontro a Roma del 4 giugno la situazione cambiò completamente: Ranieri ha tranquillizzato le parti con una luna di miele anticipata. Sir Claudio è stato chiaro: tutte le strade portano a Roma e il percorso di Svilar non sarà da meno. L’unico modo per mantenere alta l’asticella delle ambizioni della società giallorossa. Aria distesa e parti sempre più vicine sino ad arrivare alla fumata bianca: Gasperini il 23 agosto ripartirà da Mile.

Svilar, numeri da record: nessuno meglio nei top 5 campionati

Mila Svilar è stato il miglior portiere dei top 5 campionati europei. Una stagione straordinaria in netta controtendenza con l’annata della Roma che, per lunghi tratti, è stata un incubo. Il classe 99′ è stato premiato dalla Lega Serie A come l’estremo difensore più performante torneo. Un 2025 da record: 85% di parate (minimo 10 partite) e 11 partite con la porta inviolata, nessuno ha fatto meglio nei top 5 campionati europei. Un muro insuperabile. Prestazioni che gli sono valse un ingaggio da record: circa 4 milioni, cifra mai raggiunta da alcun portiere nella storia della Roma. Messi alle spalle i vari Szczesny (3 milioni netti), Pau Lopez (2.8), Doni (2.5), Rui Patricio (2.3) Antonioli (1,8), Allison (1,5) e De Sanctis (1.5 milioni).

Considerando tutta la stagione, Mile è stato sempre il migliore in Europa: 79,5% di parate e 16 clean sheet come Meret. Interventi insperati, parate innaturali e una personalità spiccata che ha trascinato la squadra verso il quinto posto con Ranieri in panchina. Dal 2000-01 gli unici portieri della Roma a far meglio, avendo giocato almeno 14 partite in Serie A, sono stati: Pelizzoli (2004-05, 85,9%), De Sanctis (2013-14, 80%) e Allison (2017-18, 81,5%). Mile si prepara a essere il migliore.