
Tabù Porto: la Roma cerca la qualificazione al quarto tentativo
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Se c’è un aspetto negativo nel sorteggio dei play-off di Europa League che ha messo di fronte ai giallorossi il Porto sulla strada verso Bilbao, è la serie di precedenti negativi con la formazione portoghese.
In tre diverse epoche la Roma infatti ha incrociato i lusitani in gare ad eliminazione diversa, riuscendo a vincere su sei partite una sola gara: quella dell’Olimpico per 2-1 della stagione 18-19′ in Champions, quando Zaniolo fece conoscere il suo nome a tutta l’Europa calcistica grazie alla doppietta nella ripresa, festeggiata sotto la Curva Sud.
Al ritorno – ultima gara in assoluto per i giallorossi in Champions – al Do Dragao la Roma non riuscì a difendere il risultato di vantaggio, perdendo 3-2 ai supplementari in una sfida contestatissima per l’arbitraggio del turco Cakir.

Un tabù che parte cronologicamente dalla stagione 1981-1982 con Liedholm in panchina.
Il terzo confronto (secondo in ordine di tempo) che vide uscire di scena i giallorossi risale alla stagione 2016-17: preliminari estivi di Champions, all’andata in Portogallo la Roma raccoglie un prezioso pareggio in dieci contro undici per l’espulsione di Vermaelen, poi al ritorno crolla e perde 3-0 in casa con doppio rosso rifilato a De Rossi ed Emerson Palmieri.