
Milan-Roma 3-1, le pagelle del Prof. Moroni
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PREMESSA- Col Milan si può anche perdere, magari senza errori e con degli arbitri degni di questo nome.
PAGELLE
Rui Patricio 7: Nessuna responsabilità sui gol.
Mancini 4,5: Come tanti compagni di squadra, sbaglia alcuni interventi e diversi appoggi; poi si fa espellere e salterà la Juve.
Smalling 6: Il migliore del terzetto difensivo; di testa e di piede sbroglia molte situazioni. Fa uno sfortunato l’anticipo su Ibra, ma ormai, con la Roma in 10, c’era poco da sperare.
Ibanez 4: Le vacanze lo hanno danneggiato se è vero che nel primo tempo è irriconoscibile. Migliora col passare dei minuti, ma il secondo gol è tutto suo.
Karsdorp 4,5: Ha giocato una buona partita, comprensibile il suo atteggiamento per la prima ammonizione, poi rischia troppo in seguito e arriva un’espulsione sanguinosa per la partita in oggetto e per la prossima.
Pellegrini 6: Gli mancano un po’ i tempi di gioco e il dinamismo, ma torna con una prestazione positiva e con la consueta assunzione di responsabilità.
Mkhitaryan 5: Contrasta, gioca di sponda, mette la sua classe a disposizione dei compagni, ma, specie nella prima mezzora, i centrocampisti rossoneri hanno il sopravvento in quella zona del campo.
Veretuot 5: paga il peccato originale di Muo: molta tecnica e poca sostanza nel settore nevralgico del gioco; inoltre, non è più lucido e costante come negli anni passati.
Vina 5: Dalla sua parte c’è tanto lavoro e Messias spesso lo lascia sul posto. Cresce nel secondo tempo, ma la pratica si chiude quando la sua squadra resta in 10.
Zaniolo 5: Tre certezze: lui e forte, lui tiene troppo la palla, lui non è amato dagli arbitri.
Tammy 6: Sì, alzare il braccio in quel modo non è giusto (Rigore tutto da dimostrare); ma, poi, sfiora un gol, ne segna uno vero e questo sempre col suo atteggiamento da opportunista.
Mourinho 5,5: Giocherà pure di rimessa; ma manda in campo uomini di qualità e da offesa. Forse troppo. Come con l’Inter la partita si mette nel verso contrario a quello che avrebbe voluto. E le colpe del Var, dell’arbitro e di Ibanez non possiamo addebitarle a lui.