Retesport 24

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I pensieri di giornata dei conduttori e degli opinionisti di Retesport: 

 

FERRAZZA: “Uno come Conte non può venire.

Il problema non è l’ingaggio, che la Roma potrebbe anche soddisfare, ma la garanzia sugli investimenti e, più in generale, la filosofia societaria” 

ZUCCHELLI: “Ogni giorno ce n’è una. Sono stanca. Forse ho spento la sveglia  stamattina perché già immaginavo la giornata”

CENTO: "Francamente quella di De Vito mi sembra una botta pesante"

CATALANI: ”Come tutti vorrei vedere la mia squadra vincere qualcosa"

CRISTOFORI: “Per come è messa la Roma, Sarri sarebbe un grande colpo”

TRANI: “L’arresto di De Vito? Siamo sempre costretti a parlare di cose che con il calcio c'entrano poco”

DE MAGGIO (Direttore Radio Kiss Kiss Napoli): "Sarri sarà il nuovo allenatore della Roma”

MAGLIARO: “Quello che abbiamo vissuto su Parnasi lo vivremo su De Vito.  Serve tempo per capire le conseguenze di quanto emerso oggi. La cosa certa è che adesso gli uffici si fermeranno, ma non possiamo fare altre previsioni”

ANGELONI: "In questo momento Sarri può essere l'allenatore ideale"

FRANCI:  "Conte è un capo popolo, può ridarti l'orgoglio di essere romanista"

VALDISERRI: "Può essere una sorta di valanga, che può colpire non tanto la Roma, quanto il Governo di questa città. Continuo a credere che sia sbagliata la legge: il terreno deve sceglierlo l’amministrazione pubblica, non il proponente”

MAIDA: "Stadio? Questa è una vicenda che va oltre, è chiaro però che delle ricadute sul club potranno esserci. Come si può pensare che non ci saranno delle conseguenze?”

INFASCELLI: “Sulla vicenda De Vito non mi esprimo, aspetto di conoscere la posizione della società. Per quanto riguarda il resto, le parole di Schick fanno capire che ci sono delle ruggini nello spogliatoio: se vengono spazzate via forse c’è ancora una possibilità di cogliere la qualificazione in Champions League”

MADEDDU: “La vicenda De Vito è grave per il cittadino, non per il tifoso. Questa è una città paralizzata, che avrebbe bisogno di un investimento da 1 miliardo di euro e delle centinaia di posti di lavoro che ne scaturirebbero. Chi altro si azzarderà ad investire in questa città?”

CERVONE: “Stadio? Sembra un film drammatico. Sul campo le cose non vanno molto meglio: sono stati commessi troppi errori”

ZAMPA: “A Pallotta non ho risparmiato critiche, ma stavolta mi viene da dirgli: ‘Chi te lo fa fare?’ Come si può fare business in Italia, tanto più a Roma?”

ASPRI: “Pallotta ha sbagliato tanto, ma se andasse via potrebbe generarsi un problema non da poco. Chi verrebbe al suo posto? Peppa pe’ Peppa me tengo Peppa mia. Voler bene alla Roma equivale a voler bene al progetto dello stadio”

DE ANGELIS: “Il sentimento che prevale nell’universo romanista è la tristezza: per come va la squadra, per come va la società e per come vanno le cose in questa città”

CECCHINI: “Come cretini perdiamo ore sui social network a guardare altri cretini sui social network e non ci informiamo. In questa città regaliamo ore di vita in coda sul raccordo e non ci interessa. Siamo marionette nelle mani di chi ci governa e ci distrae con il calcio”.