Calciomercato Roma: mai speso così tanto a inizio luglio negli ultimi 10 anni

Calciomercato Roma: mai speso così tanto a inizio luglio negli ultimi 10 anni

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La Roma ha cambiato strategia: investire sui cartellini e non puntare più su calciatori da instant team anche in prestito.

Come scrive il Corriere dello Sport, c’è un dato che fa emergere chiaramente l’idea dei Friedkin: mai, negli ultimi 10 anni, a inizio luglio la società aveva investito così tanto per il mercato.

Nel 2018 Monchi e Pallotta avevano speso 72 milioni per i vari Coric, Bianda, Pastore, Cristante, Zaniolo e Santon, ma con le cessioni di Tumminello e Nainggolan ne incassarono 43. Totale, quindi, 29. Dan e Ryan Friedkin, senza gli incassi della Champions, ne hanno già messi sul tavolo 30, a fronte di 5 incassati da Belotti, tra il riscatto di Angelino (5.1 milioni) e gli arrivi di Sangaré (1.8) e Le Fée (23 milioni). In aggiunta, ci sono anche i 12 milioni complessivi stanziati in 3 anni per l’ingaggio di De Rossi e il suo staff.

Nel 2018, l’anno in cui la proprietà Pallotta a questo punto del mercato aveva già speso 29 milioni, il club si preparava a incassare 62.5 milioni (più bonus, tutti maturati) dalla cessione di Alisson. Tutto questo i Friedkin, un po’ per scelta loro, un po’ per necessità, non possono metterlo a bilancio. I tre anni della gestione Pinto, infatti, non hanno prodotto giocatori da mettere sul mercato con un valore tecnico ed economico elevato. L’eccezione è Svilar.