
Nainggolan: “Avevo dei debiti e ho chiesto 100 mila euro ad un boss ma con la droga non c’entro”
Interviste
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Radja Nainggolan ha provato a spiegare le sue ragioni in merito all’arresto e all’inchiesta in cui era finito coinvolto in patria, con sullo sfondo la malavita belga e internazionale.
Il centrocampoista nel corso di un programma televisivo ha spiegato di aver effettivamente conosciuto un boss locale – Nasr-Eddine Sekkaki, trafficante di droga al centro dell’indagine delle autorità belghe – al quale ha chiesto un prestito di denaro.
Sia agli inquirenti – che agli intervistatori del programma tv belga Bar Goens – l’ex gialloroso ha spiegato di “aver chiesto un prestito di 100 mila euro.
«Non erano loro ad aver bisogno di soldi, ero io. La gente crede a quello che legge sul giornale, ovvero che io sia al centro di un caso di spaccio. Ma non esiste alcun legame con la droga». Quei soldi, ricevuti in contanti, Nainggolan, li ha poi restituiti con una serie di bonifici giustificati come “spese per opere di edilizia”. Alla tv belga ha aggiunto: “Ero distrutto in prigione, ma ora sono più felice che mai”. Ha una nuova fidanzata, Spephanie, da cui aspetta un altro figlio.