Ranieri: “Svilar? Il rinnovo si farà. Dovbyk sta bene ma deve dare di più. Friedkin vuole una Roma competitiva ma ci vuole pazienza…”

Ranieri: “Svilar? Il rinnovo si farà. Dovbyk sta bene ma deve dare di più. Friedkin vuole una Roma competitiva ma ci vuole pazienza…”

Interviste

Condividi l'articolo

Le dichiarazioni di Claudio Ranieri alla vigilia di Roma-Verona:

Significato della partita di domani e quali sono le condizioni di El Shaarawy e Dovbyk?
“Hanno fatto allenamento differenziato, stanno bene e domani farò delle scelte come sempre.

E’ una squadra quadrata, che sa compattarsi alla grande e ripartire a mille, dovremo stare attenti a non affogare nella loro ragnatela, sarà una partita difficilissima ma vogliamo i tre punti”

Stagione pesante, come sta la squadra mentalmente e fisicamente? Domani immagina qualche cambio in più?
“Sì sono sincero quello che hanno fatto i ragazzi è qualcosa di prodigioso. Fisicamente la Roma sta bene, i ragazzi stanno bene, ma lo stato di forma non è ottimale, prima la squadra giocava con maggiore leggerezza, cambi di gioco, inserimenti in area, gol. Non lo stiamo facendo questo, anche in parte per merito delle avversarie come Juve e Lazio. Questa squadra sta facendo il massimo, sta tirando fuori il massimo di quello che ha. Cambiare si può ma serve il bilancino del farmacista”

Svilar, ha portato tanti punti anche prima del suo arrivo. Il 2 gennaio consigliò di chiudere la questione rinnovo in fretta, c’è preoccupazione non averla fatta ancora?
“No, non credo, vuole restare qui Mile, il suo agente sta facendo il suo lavoro, noi stiamo facendo il nostro, ma sono convinto che alla fine si concluderà con una soddisfazione reciproca”

Dovbyk sta credendo di più nella Roma? Una spiegazione sulla sua prova contro la Lazio?
“Le colpe non ci sono in una squadra, c’è sempre un 50 e 50. Lui si dovrebbe far vedere di più, la squadra dovrebbe servirlo meglio quando parte, a volte succede che non riusciamo a servirlo. Io dico sempre: ok il gol, ma serve la prestazione, ci sta lavorando ma credo non sia soddisfatto neanche lui come me, deve darci di più”

C’è ancora un gap con le big, dopo 5 mesi in panchina, qual è la direzione per il futuro? La Roma appare un po’ statica alle volte…
“Intanto pensiamo a quest’anno, quello che disse Daniele De Rossi è vero, quello che abbiamo fatto quest’anno è stato il massimo di quello che potevamo fare. Abbiamo diversi calciatori giovani che devono crescere, naturalmente il gap con quelle 4-5 squadre che stanno lassù è notevole, lo vedono tutti, anche chi non capisce di calcio”

Avete preso gol su calcio piazzato con la stessa dinamica difensiva mostrata ad inizio gara. Non si è arrabbiato per questo posizionamento?
“Sono molto deluso e molto arrabbiato, dobbiamo lavorare di più. A volte ci manca la furbizia in area, la scaltrezza, l’esser determinati a non far entrare l’avversario in area di rigore. In alcuni momenti restiamo così, pensiamo di andare a prendere la palla da soli, il mio credo è ‘non la prendo io e non la prendi tu’. Dobbiamo ricompattarci su questo aspetto, troppi gol presi su calcio piazzato”

Pisilli? 21 minuti nelle ultime 6 partite, come mai?
“Lui ha fatto bene da quando sono venuto, in questo periodo precedente alle ultime due-tre partite era sceso molto di condizione, è normale, si sta riprendendo ora, ha le stesse chance dei compagni. Il rinnovo non c’entra nulla, il ragazzo ha sempre lo stesso atteggiamento, dà sempre tutto, a breve tornerà il Pisilli che conosciamo tutti”

Hummels ieri ha detto che la scorsa estate aveva già pensato di smettere. C’è stata qualche sopravvalutazione o sottovalutazione del carattere del calciatore?
“E’ una colonna, è un grande giocatore, sono convinto che se e quando lo utilizzerò farà la sua prestazione”

I giocatori credono alla Champions? E’ un obiettivo che può spostare gli equilibri della prossima stagione?
“Lei scommetterebbe un euro sulla Champions della Roma? Lo vuole perdere. Siamo onesti, raggiungere la Champions per noi vuol dire che gli altri ‘sbracano’. Diamo tutto fino alla fine poi vedremo dove saremo. Teniamoci stretti questi ragazzi che stanno lottando con tutta la loro passione per la Roma. Chiedo ai tifosi il loro aiuto in questo finale, perchè ovviamente il risultato finale non dipenderà da loro, ma è importante capiscano che stiamo dando tutto per raggiungere il massimo risultato”.

Da dopo il covid quasi tutti sold out, cosa meritano questi tifosi? Lei ne ha parlato con la proprietà?
“Il massimo, meritano il massimo, la proprietà vuole una squadra che stia stabilmente nelle prime 4-5, che sia competitiva a lungo termine e lottare per vincere uno o più campionati. Roma non è stata fatta in una notte, ci vuole pazienza, grande lavoro, aspettiamo che il mercato per noi sia più libero e poi tireremo su la rete e vedremo cosa c’è se un pesce sughero o una spigola. Non fate i furbi (risata generale della platea ndr).

Soulè? I calciatori le chiedono ancora di restare?
“No hanno capito e rispettano la mia decisione. Soulè sta andando bene, ve lo dissi all’inizio che sarebbe stato il futuro della Roma. E’ un diamante grezzo che può migliorare, io sto facendo del mio meglio per far emergere il suo talento, chi arriverà dopo di me farà altrettanto”

La scaltrezza è una qualità che può essere anche innata nei calciatori. Il prossimo mercato guarderà anche a questi aspetti?
“Quando si fa il mercato si guarda a mio giudizio prima di tutto l’uomo, poi ovviamente tutte le altre qualità tecniche etc. A parità di condizioni economiche prenderemo gente che ha anche questo spessore agonistico”