Roma, è il Genoa di Gila il primo scoglio verso la scalata alla ‘decima’ Coppa Italia – (AUDIO)

Roma, è il Genoa di Gila il primo scoglio verso la scalata alla ‘decima’ Coppa Italia – (AUDIO)

Retesport 104.2 FM

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FOCUS RS (di Nicolas Terriaca e Francesco Oddo Casano) – La Coppa Italia torna protagonista.

Ieri l’Inter ha inaugurato gli ottavi di finale vincendo ai tempi supplementari contro il Parma (2-1). Stasera ci sarà Milan-Torino (21:00) mentre domani alle ore 18:00 la Fiorentina ospiterà la Sampdoria e la Roma affronterà allo stadio Olimpico il Genoa (21:00). I giallorossi non vincono la Coppa Italia dal lontano 24 maggio 2008: Roma-Inter 2-1 (Mexes, Perrotta, Pelé).

LA CLIP AUDIO CON LE PAROLE DI ONOFRI SUL GENOA A RETESPORT

Dopo 14 edizioni il palmares è fermo ancora a 9 trionfi. La Coppa Italia per la Roma storicamente è stata la competizione grazie alla quale: uscire dall’oblio causato da piazzamenti poco nobili (1963-64, 1968-69, 1979-80), il trofeo con il quale colmare le amarezze delle finali europee (1983-84, 1990-91), il torneo per corredare il periodo dell’epopea giallorossa (1981-82, 1983-84, 1985-86) e la coppa grazie alla quale compensare il ‘rammarico’ del 2°posto regalando una delusione ai campioni d’Italia (2006-07, 2007-08). Dall’ultima vittoria sono passati quasi 15 anni e Mourinho vuole spezzare la maledizione.

La ‘maledizione della decima’: nelle ultime 14 edizioni tante delusioni

19.1.2021 Roma vs Spezia ( Coppa Italia ) Sport; Calcio; Nella foto: Delusione (Foto Gino Mancini)

La Roma è ferma a 9 vittorie. Dal 2008, i giallorossi hanno il desiderio di alzare la decima Coppa Italia della loro storia diventando così il secondo club dopo la Juventus a riuscirci. Nelle ultime 14 edizioni, però, sono arrivate solo delusioni. Dalle finali perse contro Inter (2009-10) e Lazio (2012-13), alla sconfitta per 7-1 contro la Fiorentina (quarti di finale, 2018-19). Negli ultimi anni i giallorossi hanno trovato difficoltà anche a superare gli ottavi di finale: Roma-Spezia persa ai calci di rigore (2015-16), Roma-Torino 1-2 (2017-18) e infine ancora contro i bianconeri ai tempi supplementari (Roma-Spezia 2-4). L’ultima gara fu persa anche fuori dal campo dato che i giallorossi effettuarono un cambio in più (6) e andarono incontro allo 0-3 a tavolino. Disastro totale.

2008-2009 – Quarti di finale: Inter-Roma 2-1
2009-2010 – Finale: Roma-Inter 0-1
2010-2011 – Semifinale: Roma-Inter 0-1, Inter-Roma 1-1
2011-2012 – Quarti di finale: Juventus-Roma 3-0
2012-2013 – Finale: Roma-Lazio 0-1
2013-2014 – Semifinale: Roma-Napoli 3-2, Napoli Roma 3-0
2014-2015 – Quarti di finale: Roma-Fiorentina 0-2
2015-2016 – Ottavi di finale: Roma-Spezia 2-4 (calci di rigore)
2016-2017 – Semifinale: Lazio-Roma 2-0, Roma-Lazio 3-2
2017-2018 – Ottavi di finale: Roma-Torino 1-2
2018-2019 – Quarti di finale: Fiorentina-Roma 7-1
2019-2020 – Quarti di finale: Juventus-Roma 3-1
2020-2021 – Ottavi di finale: Roma-Spezia 2-4 (tempi supplementari) e 0-3 a tavolino per aver effettuato 6 cambi.
2021-2022 – Quarti di finale: Inter-Roma 2-0

Solo 5 gare per alzare la Coppa Italia: la strada più corta per vincere un trofeo

Mourinho vuole continuare a vincere. Lo Special One non è mai sazio di alzare trofei e quest’anno è consapevole del fatto che la Coppa Italia rappresenta la strada più breve per arricchire il proprio palmares. La competizione, infatti, prevede solo 5 partite e sembra più semplice rispetto al campionato e all’Europa League. Il cammino dei giallorossi comincerà domani quando il Genoa arriverà allo stadio Olimpico con la voglia di sorprendere e fare una grande partita. La gara contro la squadra di Gilardino sarà la decima sfida contro i rossoblù in Coppa Italia. I precedenti sono 9: 5 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte per i giallorossi.

Il percorso che distanzia la Roma dalla finale, nella peggiore delle ipotesi, può essere formato da altri 3 ostacoli: Napoli, Milan e una squadra tra Lazio, Juventus e Inter. Per quanto possa essere una competizione breve, i singoli e quindi la squadra dovranno alzare il livello qualitativo delle proprie prestazioni altrimenti sarà difficile spezzare la ‘maledizione della decima’.