Da Ghisolfi a Gasperini, la pressione si trasforma da alibi a forza propulsiva

Da Ghisolfi a Gasperini, la pressione si trasforma da alibi a forza propulsiva

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FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Giorni di cambiamento in casa Roma.

Il club giallorosso ha annunciato la risoluzione consensuale con Ghisolfi: ”L’AS Roma e il Direttore Tecnico Florent Ghisolfi hanno deciso di comune accordo di interrompere il loro rapporto.
Nel corso dell’ultimo anno, Florent ha dimostrato professionalità e dedizione in una fase cruciale per il Club. Lo ringraziamo per il contributo dato e gli auguriamo il meglio per la sua prossima sfida professionale. Grazie, Flo!”
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Al posto del ds francese, nei prossimi giorni la società giallorossa annuncerà l’arrivo di Frederic Massara che lavorerà insieme a Ranieri e Gasperini. Addio ad algoritmi e database, i Friedkin hanno deciso di affidarsi a Sir Claudio che ha puntato su uomini di calcio. La rivoluzione è totale anche nella mentalità e nell’approccio alla piazza di Roma. Ghisolfi in una delle ultime interviste spiegava i pochi successi della società con la passione che rende tutto molto complicato: ”Squadra che non vince? C’è una tale passione che rende tutto difficile. Rende difficile lavorare in questo club, rende difficile creare un progetto stabile, poter lavorare a lungo termine”.

Gasperini durante la sua prima conferenza stampa si è espresso in maniera opposta all’ex ds della Roma: Mi parlano delle radio, della pressione, ma io da fuori vedo grande entusiasmo, grande voglia di calcio e di raggiungere grandi obiettivi. Tutte queste energie, forze vanno incanalate nel modo migliore. Se il Napoli è riuscito negli ultimi tre anni a vincere due volte lo scudetto, se Parigi è diventata la capitale d’Europa non più per il turismo, ma per il calcio, vuol dire che si possono fare risultati non solo a Torino o Milano”.

Questione di mentalità, la cultura dell’alibi non porterà mai alla vittoria mentre la cultura del lavoro è propedeutica ai successi. La Roma ha deciso di stravolgere i connotati dell’organigramma che si occuperà delle questioni sportive: basta scuse e giustificazioni, è arrivato il momento di alzare il livello della società e tornare ambiziosi. Questo è il diktat di Ranieri e dei suoi uomini: ‘Sono convinto che la Roma abbia bisogno di una personalità forte, di un allenatore che non si accontenta mai, che è sempre sul pezzo, che è sempre incavolato, che non gli sta mai bene niente, che vuole migliorare, che vuole migliorare la squadra, che vuole migliorare il singolo. Credo che di questo abbia bisogno la Roma per diventare grande. Bisogna lavorare, bisogna che i ragazzi capiscano – soprattutto chi c’era – che c’è un cambio di mentalità”. Parole di Sir Claudio.