Il Siviglia di Mendilibar: esperienza, vecchie conoscenze e strategia

Il Siviglia di Mendilibar: esperienza, vecchie conoscenze e strategia

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SIVIGLIA MENDILIBAR FOCUS RS (di Francesco Oddo Casano) – Ultimo atto, per un altro leggendario trionfo.

Sull’ultimo gradino della scalata europea della Roma, Mourinho incrocerà il Siviglia di Mendilibar e si prospetta, per diversi motivi non solo statistici, una sfida apertissima. Il tecnico giallorosso ha raggiunto e vinto 5 finali su 5 di Champions, Europa League e Conference; sul fronte andaluso sei vittorie su sei finali di Europa League, l’ultima nell’estate del 2020. Dunque uno dei due taboo cadrà, inevitabilmente.

Ma che Siviglia troverà la Roma mercoledì a Budapest? Certamente non quello allo sbando della prima parte di stagione. Monchi, ex dal dente avvelenato nonostante le dichiarazioni d’amore degli ultimi giorni, è stato costretto a cambiare tre tecnici: da Lopetegui a Sampaoli, arrivando infine a Mendilibar, scelto prima di tutto per salvare gli andalusi dal pericolo retrocessione. La missione è stata centrata brillantamente, visto l’attuale settimo posto in classifica e impreziosita anche dalla clamorosa qualificazione alla finale di Budapest.

Il Siviglia ha eliminato come noto Manchester United e Juventus, conquistando così l’accesso alla settima finale di una competizione che nessuno ha mai vinto così tante volte, come gli andalusi, da quando è stata creata.

62 anni per il tecnico spagnolo e una carriera costellata da panchine di società di medio-basso livello in Spagna, poi la chiamata di soccorso proveniente dal telefono di Monchi, che in questa stagione ha subito la più grossa contestazione della sua lunga esperienza alla guida del club. Mendilibar è un amante del 4-2-3-1 e nelle 14 gare sulla panchina del Siviglia ha totalizzato 8 vittorie, 5 pareggi e 1 sconfitta.

2.07 la media punti, mai avuta in carriera. 20 gol fatti e 12 gol subiti in questo scorcio di stagione con Mendilibar in panchina per il Siviglia che di recente ha ritrovato anche il miglior Lamela a segno sia contro la Juventus in semifinale, sia in Liga. Complessivamente il Siviglia ha realizzato 76 reti – il miglior marcatore è En-Nesyri con 18 sigilli stagionali – ne ha subite 72 in tutte le competizioni.

Occhio all’ampia batteria di ex calciatori che hanno già militato in Serie A: oltre al Coco Lamela, grande ex di questa sfida, i giallorossi dovranno arginare le insidie offensive del Papu Gomez, di Ocampos, ma anche di Suso (ex Milan e a segno con un gran gol dalla distanza contro la Juventus), e infine Alex Telles che ha militato in maglia nerazzurra.