Roma, cinque portieri a Trigoria ma l’unica certezza è Svilar

La Roma ripartirà da Mile Svilar.

Nei giorni scorsi è stato siglato il rinnovo di contratto fino al 2030, celebrato da tutti nel club e fuori come il primo tassello della nuova era giallorossa.

Il belga sarà il baluardo difensivo della Roma nella prossima stagione, con la prospettiva sulla carta ovviamente, di giocare come lo scorso anno tutte le partite. Una riserva però di una certa esperienza serve e tra i pali a Trigoria c’è in questo momento un numero forse in eccesso di portieri, con qualche posizione in forte dubbio.

Oltre a Svilar, infatti, sono stati convocati Gollini, Zelezny (prelevato dalla Juventus Under 23 a costo zero), De Marzi – ultimo portiere della Primavera in ordine di tempo dopo l’addio di Marin – ed è rispuntato addirittura Boer.

Quest’ultimo è sicuramente di passaggio e sarà ceduto in Serie C presumibilmente o all’estero, mentre De Marzi è destinato ad un altro anno di Primavera. Il vero dubbio riguarda Gollini: si parla di una trattativa in dirittura d’arrivo con la Cremonese, ma l’ex atalantino (che ha avuto più di qualche screzio con Gasp all’Atalanta) ha un ingaggio importante che forse dovrà smussare per l’ok definitivo.

La Roma quindi nella seconda parte di questo mercato andrà a caccia di un sostituto, presumibilmente quasi a costo zero e italiano, che possa esser un buon rincalzo per Svilar, in attesa di valutare in allenamento il polacco Zelezny considerato uno dei migliori talenti della sua generazione.