
Roma, sfrutta ripartenze e corner: il 43% dei gol subiti dal Siviglia di Mendilibar arrivano così
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FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Contropiede, cogliere alla sprovvista.
Lo Special One domani raggiungerà la panchina numero 226 in tutte le competizioni UEFA (55,5% di vittorie). L’esperienza e i piccoli dettagli saranno fattori importanti per sorprendere il rispettivo avversario. Mourinho dovrà confrontarsi con il collega Mendilibar, che a differenza del portoghese, ha vissuto solo 6 gare internazionali dalla panchina di cui 4 in questa stagione. Per l’allenatore andaluso sarà la prima finale europea ma la storia del Siviglia lo potrà aiutare: 6 finali di Europa League e altrettanti trofei vinti.
I Contropiedi e i calci piazzati possono essere letali: il Siviglia di Mendilibar ha subito il 43% dei gol attraverso queste situazioni di gioco

Il Siviglia ha esperienza (1052 gare tra Champions ed Europa League) e qualità ma come tutte le squadre soffre alcune situazioni di gioco. La formazione spagnola, infatti, in Liga, è quella che ha incassato più gol in contropiede (6). Il trend non è cambiato con Mendilibar, poiché, da quando il basco siede sulla panchina del Siviglia (15 partite), la squadra ha subiti 3 reti in ripartenza. Lo stesso numero di gol incassati dopo un calcio d’angolo.
Numeri alla mano, quindi, nelle 15 gare in cui l’ex tecnico dell’Eibar ha guidato la formazione spagnola la squadra ha subito il 42,8% di gol (6 su 14) attraverso un contropiede oppure dopo un corner. Spinazzola ed El Shaarawy potranno essere un fattore importante per le ripartenze giallorosse mentre Smalling, Mancini, Cristante e le altre torri romaniste potrebbero essere le chiavi per aprire la porta del Siviglia.
Nonostante i diversi gol subiti su calcio d’angolo, la squadra di Mendilibar sa sfruttare tale situazione di gioco a proprio favore: 5 reti da corner da quando è arrivato il basco sulla panchina. Particolare attenzione dovrà essere rivolta a Badé che ha realizzato 2 gol proprio in questo modo. Sarà una gara a scacchi dove i dettagli faranno la differenza e ogni minimo errore potrà spostare l’ago della bilancia verso una delle due squadre.
Al netto di come terminerà la gara, i tifosi giallorossi potranno raccontare con orgoglio di aver visto la Roma arrivare per 2 anni consecutivi in una finale internazionale. Una favola emozionante alla quale Mourinho vuole aggiungere il lieto fine.