ShomuroBoh? Da esubero a titolare con Napoli e Milan. Intanto Dovbyk è a quota 13…

ShomuroBoh? Da esubero a titolare con Napoli e Milan. Intanto Dovbyk è a quota 13…

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Tra le principali remore o critiche rivolte a Claudio Ranieri in queste ore, c’è la scelta a sorpresa di confermare Eldor Shomurodov titolare a San Siro, dopo la sfida col Napoli.

Un attaccante, non un centravanti o un bomber, che la Roma ha tenuto in rosa come vice-Dovbyk nonostante sia stato in procinto di lasciare il club tre volte nelle ultime due sessioni di mercato.

La prima ad inizio agosto, quando la dirigenza romanista aveva trovato un’intesa con l’Atlanta United, ma l’affare si narra sia saltato a causa di un errore formale. In estrema sostanza la dirigenza romanista avrebbe inviato in ritardo i documenti finali per il trasferimento, non rendendosi conto del diverso fuso orario tra Italia e Stati Uniti, con il gong del mercato americano ormai scoccato.

A fine agosto dopo la rete contro l’Empoli e complice la necessità di intervenire improvvisamente sue due tre ruoli al fotofinish della finestra estiva, De Rossi ‘accettò’ di trattenerlo in rosa come alternativa all’ucraino, ma con probabile vista sul mercato di gennaio per porre rimedio.

E ad inizio della finestra invernale e per oltre 20 giorni il leit motive è sempre stato lo stesso: “fuori Shomurodov, dentro un altro attaccante che possa essere una reale alternativa a Dovbyk”. Era tanto vera questa affermazione che con Ranieri, l’uzbeko non vedeva il campo a volte neanche come quinto cambio. Qualche scampolo di gara qua e là, addirittura il falso nove con Dybala al posto di Dovbyk in diverse gare, anche importanti. Poi un rinnovato amore tra Ranieri e Shomurodov, ha portato a panchinare per due volte consecutive un centravanti che invece ieri sera, subentrando ad inizio ripreso al primo pallone ha fatto centro.

Ma perchè due giovedì fa ad Alkmaar, in una gara che la Roma doveva vincere a tutti i costi (e che poi ha perso) quando è uscito Dovbyk, non è entrato Shomurodov ma Soulè, con l’uzbeko in panchina per 90 minuti?

Eldor non si è mosso male neanche ieri sera ed è vero che entrando ad Udine ha cambiato l’inerzia della partita, contribuendo alla rimonta giallorossa, così come ha segnato poi contro l’Eintracht e disputato una prova generosa col Napoli. Ma complessivamente continua a mostrare caratteristiche chiare. Shomurodov non è un centravanti, è una seconda punta con discreto fisico e grande esplosività nei primi passi. Potrebbe tranquillamente giocare con Dovbyk (perchè non ieri sera nel secondo tempo?), ma averlo trattenuto come unica alternativa al titolare è un errore grave. E intanto l’ucraino è arrivato a quota 13, mentre i suoi compagni di reparto, in termini di gol, sommati faticano tutti insieme a raggiungerlo…