
Camara: “Voglio restare a Roma a lungo. Un orgoglio esser allenato da Mou. Presto sarò al 100%”
Interviste
Condividi l'articolo
CONFERENZA STAMPA – Mady Camara è stato presentato nella sala stampa di Trigoria a distanza di una quindicina di giorni dal suo arrivo nella capitale.
Tiago Pinto: “Sono felice due volte oggi: perchè è l’ultima conferenza e perchè è l’ultima presentazione di questo mercato.
Parola a Camara:
Cosa ti ha sorpreso della Roma?
“La cosa che mi ha sorpreso di più è l’ambiente familiare che si respira qui”.
Qual è il compagno che ti sta aiutando di più nell’inserimento?
“Nessuno in particolare, ma tutti: mi hanno accolto benissimo come un fratello, da parte mia devo ripagare mettendomi a disposizione”.
Quanto ha influito la presenza di Mourinho per scegliere la Roma?
“Diversi club si erano interessati, avevo esitato ma nel momento in cui si è fatta viva la Roma non ho avuto dubbi. Il mister mi ha spiegato il progetto, ho subito deciso che volevo venire qui e come mia abitudine voglio dare tutto per la squadra”
Hai parlato con Manolas della Roma? Differenze tra pubblico greco e quello giallorosso?
“Sì ho parlato con Kostas della Roma, mi ha raccontato del calore dei tifosi qui, dell’accoglienza che avrei ricevuto. Sui tifosi c’è poco da dire: i tifosi greci sono forti, ma qui non sono da meno, si sono visti anche ieri”
Può essere questa l’occasione della tua carriera? Quanto è importante lavorare con Mourinho?
“Un orgoglio essere al servizio di uno dei migliori allenatore nella storia del calcio. Un’opportunità per imparare e crescere. L’importante è lavorare e non porsi mai dei limiti”.
Nel tuo reparto c’è molta concorrenza. Come ti senti rispetto a questo? Quali sono le tue prospettive a lungo termine?
“Sono arrivato qui con l’obiettivo di restare a lungo, questo è il mio intento. Condividere lo spogliatoio con campioni del calibro di Matic, Pellegrini, Cristante, Wijnaldum e Bove, con cui giocavo alla playstation, è motivo di grande orgoglio. Massima umiltà per aiutare il club a raggiungere gli obiettivi.”
Che impressione ti ha fatto il campionato italiano?
“Sicuramente ci sono delle differenze con quello greco, in particolare a livello tattico e di intensità. Ogni campionato ha la propria cultura, anche quello francese è diverso e starà a me adattarmi. Dovrò lavorare per ambientarmi al meglio e mettere le mie qualità a disposizione di questo gruppo molto buono.”
Quanti ti manca per essere in piena forza fisica? Cosa potrai dare alla squadra?
“Non sono ancora al 100 % fisicamente. Sto lavorando giorno per giorno per raggiungere il miglior stato di forma. Non mi pongo limiti, voglio raggiungere obiettivi personali e di squadra”.
Hai caratteristiche diverse dagli altri, cosa ti sta chiedendo Mourinho in questo ultimo periodo? “Il mister mi sprona a lavorare con intensità per aiutare la squadra a vincere le partite”.