
Rinnovi Roma: a Pellegrini e Dybala proposte con un taglio del 50%
Calciomercato
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La Roma ha da pensare prioritariamente al mercato di gennaio, ma anche al futuro di alcuni giocatori in scadenza, che oggi appaiono fortemente in bilico.
Il club giallorosso ha scelto di rinviare alla prossima primavera infatti il capitolo rinnovi, una decisione condivisa dal direttore sportivo Frederic Massara che riguarda diversi pilastri della rosa. I dialoghi per i prolungamenti di Paulo Dybala, Lorenzo Pellegrini, Zeki Celik e Stephan El Shaarawy, inizialmente previsti in autunno, sono stati congelati per evitare distrazioni in un momento cruciale della stagione e in vista di un mercato di gennaio ritenuto strategico.
Nel frattempo, a Trigoria si è iniziato a lavorare su altri fronti. I primi colloqui hanno coinvolto Bryan Cristante e Gianluca Mancini, entrambi legati alla Roma fino al 2027 e considerati centrali nel progetto tecnico, oltre che più sostenibili sul piano economico.
Diversa la situazione di Pellegrini, il cui valore tecnico non è in discussione, ma il cui ingaggio pesa in modo significativo sul bilancio. Il capitano giallorosso percepisce circa 6 milioni netti a stagione, che possono salire a 6,5 con i bonus, cifra concordata nel 2021 in una fase in cui la sua posizione contrattuale era particolarmente forte.
Ancora più elevato lo stipendio di Dybala, arrivato quest’anno a circa 8 milioni netti grazie a un accordo a salire. Al momento della firma, club e giocatore avevano ipotizzato una futura revisione al ribasso, ma quel confronto non è mai realmente partito. Eppure sia la Joya sia Pellegrini hanno manifestato la volontà di restare, dichiarandosi disponibili anche a sacrifici economici.
Insieme, i due costano alla Roma circa 25 milioni l’anno, tasse incluse. Il messaggio della società è chiaro: eventuali rinnovi partirebbero da cifre nettamente inferiori. Più lineare la situazione di Celik, diventato un elemento chiave per Gasperini e vicino al rinnovo. Infine El Shaarawy, chiamato a scegliere se accettare un ruolo marginale con stipendio ridotto o guardare altrove a fine contratto.



