Roma, Gasp punta Højlund

Roma, Gasp punta Højlund

Calciomercato

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Nel cuore delle strategie di mercato che stanno prendendo forma a Trigoria, un nome inaspettato ha acceso la discussione tra Gian Piero Gasperini e la dirigenza giallorossa: Rasmus Højlund.

Durante un colloquio informale ma significativo, l’allenatore ex Atalanta avrebbe lanciato una suggestione intrigante quanto ambiziosa: “Ma Hojlund non si può prendere?”.

L’attaccante danese, classe 2003, è passato solo un anno fa dalla Dea al Manchester United per una cifra monstre vicina ai 75 milioni di euro. Un investimento importante da parte dei Red Devils che però, complice una stagione travagliata e al di sotto delle aspettative, non ha portato ai frutti sperati. In Premier League, il giovane centravanti ha faticato a trovare continuità e spazio, complici i problemi strutturali dello United e una rosa in costante mutamento.

Con l’arrivo in panchina di Rúben Amorim e l’investimento pesante su Matheus Cunha — prelevato per 73 milioni — le gerarchie offensive potrebbero cambiare drasticamente. In questo nuovo scenario tattico, Højlund non è più considerato intoccabile. Il suo nome torna così a circolare sul taccuino dei direttori sportivi, Roma compresa.

Secondo quanto riportato oggi dal Corriere dello Sport, l’ipotesi di un ritorno in Serie A non è del tutto peregrina, ma le condizioni sono chiare: l’operazione può prendere corpo solo con la formula del prestito, senza oneri eccessivi per le casse romaniste. Højlund viene valutato come possibile alternativa a Dovbyk, altro obiettivo del club capitolino per rinforzare il reparto offensivo.

Tutto, naturalmente, senza intaccare l’ormai imminente arrivo di Lewis Ferguson, centrocampista offensivo del Bologna destinato a vestire giallorosso nei prossimi giorni. L’idea è quella di costruire una squadra più verticale e aggressiva, con la possibilità concreta di passare a un sistema di gioco con due punte. In questo contesto, Højlund rappresenterebbe un profilo ideale: giovane, strutturato fisicamente, ma ancora in cerca di una consacrazione definitiva.

Per ora resta una suggestione, ma il seme è stato piantato. E quando Gasperini lancia una proposta, raramente è priva di visione.