Mourinho: “L’ambiente caldo della Real Sociedad non ci spaventa e ci darà una grande carica”

Mourinho: “L’ambiente caldo della Real Sociedad non ci spaventa e ci darà una grande carica”

Interviste

Condividi l'articolo

CONFERENZA STAMPA – Le parole del tecnico giallorosso alla vigilia di Real Sociedad-Roma:

Inizia Pietrafesa, responsabile ufficio stampa: “A seguito della conferma della squalifica di Mourinho, la società ha deciso di mantenere un silenzio stampa per quanto riguarda le partite contro la Lazio e il Sassuolo.

In coerenza con questa decisione Mourinho e Pellegrini parleranno solo di Europa League”

Domande a Mourinho:

Alguacil ha detto che tenteranno di scatenare una tempesta con l’ambiente per travolgere la Roma. Si aspetta questa carica?
“Sono dichiarazioni rispettose, sta caricando i suoi, il suo ambiente, sta utilizzando un paese molto bello come il Portogallo per caricare i suoi. E’ un bravo allenatore dal punto di vista tecnico e dimostra di essere un ottimo comunicatore. E’ normale che accada, questo è il vantaggio della squadra che gioca il ritorno in casa, sanno perfettamente quale sarà la strategia. Noi abbiamo la nostra e siamo fiduciosi”

Dopo la gara difficile col Sassuolo, c’è questa partita e poi il Derby. Quali saranno le sue scelte per domani rispetto a Sarri?
“E’ sempre lo stesso atteggiamento. La prossima è la partita più importante della stagione. Da venerdì la più importante sarà quella di domenica. Ovviamente domani giocherà la squadra che nel mio pensiero e nella mia analisi è quella che ci darà più garanzie di poter portare la Roma ai quarti di finale”

Per come è fatta la Roma è più una squadra da coppe piuttosto che da campionato? 
“Non siamo una squadra da campionato o da coppa, siamo una squadra di gente seria che fa il suo lavoro sempre al massimo, che a volte non trova il risultato in base al livello di performance offerto. Facciamo fatica a giocare tante partite su due competizioni, ma è normale. Ci sono squadre che hanno 24-25 giocatori dello stesso livello, sul piano del potenziale e dell’esperienza e per loro non è un problema. Ci sono squadre nel calcio europeo che possono giocare ogni 2 giorni, per noi è diverso. Arriva un infortunio e non è facile, così una squalifica o la stanchezza, però io sempre con loro e loro sempre con me”

Voglio tornare sulla tempesta perfetta. L’Olimpico vi ha dato una grande mano all’andata?
“L’Olimpico ci dà sempre la tempesta perfetta, sempre o quasi sempre. A volte vinciamo con loro a volte perdiamo con loro. Alla fine è sempre il campo che gioca e parla. L’unica volta che ho visto uno stadio segnare un gol è stato nella semifinale di Champions nel 2005 dove lo stadio del Liverpool ha segnato un gol quando la palla non era entrata e col rumore la palla entrò. Lo stadio ti dà la carica, statisticamente la squadra che gioca in casa ha in genere più risultati positivi rispetto a quella che gioca in trasferta. Domani ci sarà una grande atmosfera qui ma ci darà una grossa carica. Non è che noi non dormiremo stanotte. Il disastro era quando gli stadi erano vuoti. Il campo sembra stupendo, loro giocano benissimo, l’arbitro è da elité Uefa, noi siamo i detentori del titolo di Conference, non abbiamo paura dell’ambiente. La tempesta dello stadio ci rende felici. La Roma giocherà meglio con questa tempesta che Imanol segnala”

Cambierà qualcosa rispetto alla partita d’andata?
“Gioca Ibanez che era squalificato in quella partita lì”

Dove sono le chiavi della partita di domani? Cosa pensa del nuovo stadio?
“Lo
stadio è fantastico, l’ultima volta che sono venuto qui con in Real Madrid tanti anni fa, ovviamente l’impatto era già positivo. Lo stadio è da calcio, è molto bello per i giocatori e per la gente seguire le partite, è super comodo. La Real Sociedad lotta per grandi obiettivi, che gioca per tornare in Champions da inizio anno, ha un vantaggio buono sulle altre. Strutture, filosofia, allenatore che ha lavorato tanti anni qui, tanti ragazzi cresciuti qui, ho sempre avuto grande rispetto per la Real Sociedad”

Chi è favorito? Si aspetta una Real differente?
“La Real ha giocato bene all’andata, ha cambiato leggermente lasciando fuori Brais Mendez, era un segnale per cambiare atteggiamento perchè giocava fuori casa. Mi aspetto che giochi Mendez e non Illaramendi, mi aspetto una squadra alta in pressione, aggressiva. Siamo preparati per affrontare questa squadra, per affrontare la loro reazione che ci aspettiamo dopo il risultato negativo dell’andata per loro”