Solbakken: ”Ho un buon rapporto con Mourinho.  Le parole su di me dopo Roma-Empoli? Ha ragione, i media norvegesi hanno frainteso”

Solbakken: ”Ho un buon rapporto con Mourinho. Le parole su di me dopo Roma-Empoli? Ha ragione, i media norvegesi hanno frainteso”

Interviste

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Ola Solbakken ha rilasciato un’intervista al portale norvegese ‘Dagbladet.no’ nella quale ha parlato del suo rapporto con Mourinho e delle parole di quest’ultimo dopo Roma-Empoli.

Lo Special One, infatti, disse: “Solbakken non lo abbiamo comprato, non è arrivato nemmeno durante il periodo di preparazione. È arrivato il 1° gennaio, non è ancora dentro le dinamiche della squadre. Al 34’ ho pensato di cambiare Dybala, non ho pensato di giocare con la stessa dinamica e struttura. La partita si gioca, i minuti passano, poi mancano 20-25 minuti e la mia squadra ha poca benzina, in quel momento lì non voglio rischiare con un giocatore che non conosce la differenza tra 3-5-2 e 3-4-1-2. Lui deve imparare a giocare con noi, il ragazzo ha qualità ma se siamo in vantaggio 2-0 in casa, zitti e andiamo a casa con 40 punti che per me è una cosa straordinaria”.

Di seguito le parole di Solbakken.

“Non l’ho vissuto così. Che dica che tatticamente non sono bravo come un giocatore che è nel club da molto più tempo, lo capisco perfettamente. Chiedete a Ståle Solbakken (ct Norvegia, ndr) di un nuovo giocatore nella rosa della nazionale e vi dirà lo stesso. Che sia bravo come Martin Ødegaard, per esempio, dubito che risponderà di sì. Non l’ho interpretato come qualcosa di diverso da quello. Sono stati i media norvegesi a interpretarlo diversamente. Anche in Italia non se ne è scritto nulla”.

Vuoi dire che è stato gonfiato a dismisura?
“Sì, i media norvegesi volevano ottenere visualizzazioni. Certo che volevo entrare in quella partita (contro l’Empoli, ndr). Ma capisco che il mister scelga un cambio per controllare il 2-0. Ha scelto un giocatore che conosce le tattiche meglio di me”.

Che rapporto hai con Mourinho?
“Il rapporto è buono, è molto simpatico e caloroso. Puoi venire da lui e parlare di calcio e cose personali. È un brav’uomo”.