Mou vs Serra, ecco cosa è accaduto nello spogliatoio

Mou vs Serra, ecco cosa è accaduto nello spogliatoio

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Mourinho se l’è presa con Marco Serra per spostare l’attenzione sull’espulsione e far passare in secondo piano la sconfitta con l’ultima in classifica, la seconda in meno di un mese, oltre che – aggravante il primo successo in campionato della squadra di Ballardini.

Come scrive Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport, quasi tutte cose sentite tra mercoledì sera e ieri.

Il pregiudizio prima del giudizio. Mourinho è come il potere: logora chi non ce l’ha. Ma il potere lui non l’ha mai rappresentato. Tutt’altro.

I fatti e le parole. “Non fatemi più parlare, non adesso” ha spiegato nella notte José a uno dei suoi assistenti. “Devo capire con l’avvocato se ci sono le basi per denunciarlo“. Non l’avevano mai visto così incazzato: offeso più dall’atteggiamento che dalle frasi del quarto uomo, le mani sempre in tasca, il tono sprezzante. “Vai a casa, ti prendono tutti per il culo” gli aveva detto Serra indicando il pubblico cremonese. E ripetendo “vai a casa, vai a casa”. La reazione del tecnico? “Devi stare tranquillo, stai tranquillo“. Soltanto dopo essere stato cacciato da Piccinini, lo sfogo udito da tutti: “è lui che devi cacciare, non me!“.

La ricostruzione, fedelissima. Mourinho aveva bussato alla porta dello spogliatoio dell’arbitro ed era stato fatto entrare. All’interno c’erano gli assistenti di Piccinini, un ispettore federale e dopo pochi istanti si sono aggiunti Vito Scala e un paio di collaboratori della Cremonese. A voce alta, per farsi sentire da tutti, José si era sfogato.

“L’ultima volta che sono stato espulso è successo all’Olimpico (Roma-Torino), sono andato nello spogliatoio dell’arbitro (Rapuano, nda) per scusarmi”. Casualmente in quell’occasione il quarto uomo era lo stesso Piccinini che ha confermato la versione dell’allenatore ricordando che questi aveva aggiunto di non essere per niente soddisfatto del comportamento tenuto in campo.