Sozza, nervi saldi e tanto dialogo ma mancano un paio di cartellini

Sozza, nervi saldi e tanto dialogo ma mancano un paio di cartellini

News

Condividi l'articolo

Prestazione complessivamente positiva quella di Simone Sozza nel derby di Roma.

Una partita storicamente difficile da arbitrare e ieri piena zeppa di episodi non gravi, ma che avrebbero potuto orientare la gara verso l’instabilità e la rissa.

Viste le scorie e come era terminato il derby d’andata (espulsione di Castellanos dopo il calcio di reazione a Hummels e il capannello a bordocampo con diversi componenti delle panchine coinvolte), il fischietto di Seregno è riuscito a contenere discretamente bene i momenti di tensione che ci sono stati sin dai primi minuti, quando Paredes con un gesto scorretto a palla lontana, accentuato da Zaccagni, si è preso un giallo evitabile. Mancano un paio di cartellini all’appello (Angelino nel primo tempo e Rovella successivamente). Lo stesso Rovella ha fortemente rischiato il rosso quando ha braccato l’arbitro, prendendolo per il braccio. Un atteggiamento che altri direttori di gara, più fiscali, avrebbero potuto sanzionare con il doppio giallo e quindi l’espulsione.

Qualche dubbio sull’episodio del possibile rigore su Dovbyk: Castellanos trattiene palesemente l’ucraino che sul cross di Angelino non ha la possibilità di impattare in tuffo il pallone. Un contatto che negli ultimi anni è stato spesso depenalizzato ma che anni fa veniva quasi sempre sanzionato con il penalty. Il controllo VAR comunque ha dato ragione all’arbitro che lo ha interpretato come un vicendevole contatto con trattenuta, ma non un fallo palese.

I quotidiani alla fine lo hanno complessivamente promosso con un 6 che in una gara così tesa, sa di promozione.