
Gasp va all’incasso, dicono che le vittorie aiutino
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IL GRAFFIO DI MAC (di Fabio Maccheroni) – Brava, fortunata, poi quasi dilagante la Roma che nel finale legittima la vittoria (2-0) su un Verona più pericoloso del Torino che all’Olimpico ha preso i tre punti.
Il Verona ha creato problemi con la rapidità di attaccanti che ormai nemmeno sorprendono più: ma sprecano anche, facendo la differenza tra meriti e risultati. Gasperini è l’altro elemento che ha fatto la differenza, non solo con la popolarissima scelta di Dovbyk dall’inizio (tante stamattina le telefonate in radio dei tifosi che speravano nel suo riscatto), ma sopratutto con la tempestiva e azzeccatisdima rotazione dopo 10′ del secondo tempo. Dall’altra parte i motori del centrocampo veneto avevano allentato lasciando più spazio a Koné e Cristante.
Buona anche la prova di Pellegrini: 90′ sono un segnale chiarissimo, il fisico risponde, piedi con i guanti sono importanti. Da segnalare infine l’esordio del ventenne Ziolkowski quando Ndicka, accusando fatica e forse un leggero acciacco, ha chiesto il cambio. Senza guardare troppo lontano, Gasp va all’incasso, dicono che le vittorie aiutino.



