
Roma-Viktoria Plzen, duelli persi e 0 occasioni pericolose: Dovbyk e Ferguson sono 2 fantasmi
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Due fantasmi.
L’ex attaccante del Girona non ha prodotto gol attesi (0,04), ha vinto solo un duello su 7, un uno contro uno su 5 e nessun duello aereo su 3. Il nulla cosmico. Dati imbarazzanti, sconcertanti, disagevoli per lui e per Gasperini. Diventa difficile riflettere sul niente. ”C’è tanta gente che non segna da tanto tempo. Dobbiamo farci degli esami di coscienza e pensare come mai. Ci sono problemi. Stasera però c’erano le condizioni, se non realizzi ti devi preoccupare un po’ e realizzare dandoti una mossa diversa”.
Al posto di Dovbyk è entrato Ferguson, l’altra faccia opaca dell’attacco romanista. Il centravanti irlandese ha fatto il suo ingresso in campo al 74° ma nessuno se ne è accorto: 0 duelli e uno contro uno vinti, nessun tiro e un passaggio riuscito. Numeri che confermano che la Roma non ha un riferimento centrale, un porto sicuro, insomma c’è una linea di passaggio in meno, manca uno sbocco.
È il momento di riflettere, Gasperini è stato chiaro sui centravanti giallorossi: ”Loro vanno in campo regolarmente, hanno la fiducia di squadra e l’allenatore li fa giocare. Psicologicamente dovrebbero essere molto motivati. Dovbyk dà segnali fisici, ma sul piano tecnico non riesce a esprimersi al meglio. Ferguson ha accusato la lunga inattività e la scarso confidenza con il gol dell’anno scorso, questo gli crea qualche difficoltà e ha bisogno di un po’ di tempo”. Il tempo scorre in fretta, la Roma non può aspettare che i suoi attaccanti cerchino di svegliarsi così lentamente dal letargo.



