
La Roma crea gioco ma non segna: giallorossi primi in A per tiri totali e nello specchio, ma la mira non va
Approfondimenti
Condividi l'articolo
FOCUS RS (di Francesco Oddo Casano) – “Dybala, Abraham e Zaniolo segneranno, è un aspetto che non mi preoccupa”. Josè Mourinho ieri in conferenza stampa ha minimizzato il tema della scarsa prolificità dell’attacco giallorosso, che finora non è riuscito a sbloccarsi.
L’arrivo di Paulo Dybala ha infiammato il pubblico giallorosso anche perchè Mourinho da subito ha fatto capire che per lui l’argentino sarebbe stato titolare inamovibile insieme ad Abraham, Zaniolo e Pellegrini. I c.d. Fab Four però per motivi diversi finora non sono riusciti a sbloccare le rispettive caselle delle reti segnate. Anche ieri contro la Cremonese, oltre al legno colpito da El Shaarawy, sia Dybala che Abraham hanno vanificato almeno tre occasioni da gol limpide. Un pizzico di frenesia in alcuni casi, imprecisione o scarsa potenza in altri.
C’è però un dato particolare emerso in queste ore, su cui a Trigoria dovranno riflettere perchè come dichiarato da Mourinho la Roma è una squadra che crea tanto, forse anche più dell’anno scorso dove già era stata rilevata una certa sterilità offensiva rispetto alla mole di gioco, spesso, generata. La Roma al pari del Napoli, è in testa alla classifica delle squadre che hanno tirato di più (47 tiri) in questo incipit di stagione. Sul podio anche la Fiorentina al terzo posto con 46 conclusioni. I giallorossi – come l’Inter quarta a 38 – sono inoltre la squadra che ha centrato di più lo specchio della porta: 17 volte su 47 tentativi, ma le reti sono appena 2, al contrario del Napoli che ha realizzato 9 gol nelle prime due stagionali contro Verona e Monza, avversari similari a quelli affrontati dalla squadra di Mourinho.
Ora lo Special One dovrà fare i conti anche con l’assenza di Zaniolo – out per almeno 3 settimane – e a Torino probabilmente sposterà Pellegrini in zona offensiva a ridosso di Abraham e Dybala. L’anno scorso il capitano giallorosso è stato il secondo calciatore più prolifico della squadra con 14 centri.