Plusvalenze Roma: ecco quanto potrebbe incassare il club dalle cessioni di Shomurodov e Paredes

Plusvalenze Roma: ecco quanto potrebbe incassare il club dalle cessioni di Shomurodov e Paredes

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La Roma ha bisogno di fare circa altri 10 milioni di plusvalenze entro il 30 giugno.

Una cifra facilmente raggiungibile con le cessioni di calciatori importanti, come accadeva nell’era Pallotta, che in questo caso potrebbero essere Svilar, Koné o Ndicka. Il club giallorosso sembra aver chiuso a tale ipotesi ma non è da escludere uno strappo alla regola con l’eventuale uscita del centrale ivoriano. Al netto di cessioni eccellenti, però, la società capitolina sta ragionando su altri calciatori come Shomurodov e Paredes, che desidera tornare al Boca. Basterebbero i loro addii per evitare delle sanzioni dalla Uefa?

Facendo un calcolo approssimativo, no. Ma quanto si avvicinerebbero i giallorossi? Se la Roma dovesse cedere Shomurodov a 8 milioni, potrebbe fare una plusvalenza intorno i 4,5. Il club, infatti, investì 17,5 milioni sul cartellino dell’attaccante uzbeko e al momento ne avrebbe già ammortizzati 14 in 4 anni. Paredes, invece, nel 2023 firmò un biennale per cui il suo valore contabile dopo il 30 giugno dovrebbe essere pari a zero e la Roma, in caso di cessione, dovrebbe fare quasi una plusvalenza piena. Se il centrocampista argentino dovesse andare al Boca per 3,5 milioni entro la fine del mese, invece, i giallorossi dovrebbero registrare a bilancio un surplus di circa 2 milioni.

Sommando le due cifre sopra citate, che sono soggette a leggere imprecisioni, il club capitolino, con le cessioni di Shomurodov e Paredes, potrebbe fare circa 6,5 milioni di plusvalenza. Soldi che non basterebbero alla Roma per raggiungere la soglia necessaria a evitare un’ammenda ai Friedkin come già accaduto in passato.