Retroscena Gasp: la parola data a Ranieri e il gelido no al tentativo della Juve

Retroscena Gasp: la parola data a Ranieri e il gelido no al tentativo della Juve

Calciomercato

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Da ieri sera Gian Piero Gasperini è ufficialmente il nuovo allenatore della Roma.

Chiusa l’avventura di nove stagioni con l’Atalanta, non senza strascichi legali e ostracismi dalla controparte bergamasca, il tecnico si è tuffato anima e cuore sulla costruzione della sua prima Roma.

Le firme e gli annunci ufficiali salutati oggi dai Friedkin con estrema soddisfazione, sono per il culmine di un percorso a tappe che ha visto il club seriamente impegnato per mesi sul corteggiamento al tecnico di Grugliasco.

Il fortissimo rapporto tra Ranieri e Gasperini ha posto le basi per un principio d’accordo che ha convinto la proprietà a puntare forte su un allenatore che ha saputo abbinare stabilità e grandi risultati, trasportando la Dea in una dimensione aurea che non le era mai appartenuta.

Sir Claudio ha contattato Gasperini diversi mesi fa, incassando subito un sì al quale poi sono seguiti dei mesi costanti contatti e valutazioni che poi si sono tramutati nell’incontro plenario di Firenze alla presenza degli altri dirigenti, di Dan e Ryan Friedkin. In quella sede Gasp si è convinto al 100% di accettare le lusinghe della Roma, alla quale aveva dato una parola d’onore che è stata rispettata anche quando nelle ore antecedenti alla fumata bianca, la Juventus ha operato un tentativo disperato d’inserimento in extremis.

Nessuna proposta formale o richiesta d’incontro, ma una telefonata esplorativa fatta da Giorgio Chiellini all’allenatore per capire se effettivamente ormai con la Roma fosse tutto definito. Gasp ha risposto seccamente all’interlocutore bianconero, inviando indirettamente un messaggio chiaro a tutti: “Solo la Roma”.

Da lì è stato solo conto alla rovescia per tutti gli incartamenti e le formalità che hanno condotto le parti a brindare ieri a Trigoria per gli annunci ufficiali.