
Esclusiva RS – Tonetto: ”La Roma crede in Gasperini. Spalletti? La Juve è ancora acerba, i giallorossi ne devono approfittare”
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Max Tonetto, ex terzino della Roma allenato da Spalletti con cui ha disputato 148 partite in giallorosso e con la maglia dell’Empoli, è intervenuto ai microfoni di Retesport.
Al netto del risultato contro il Como mi è piaciuto l’atteggiamento, quello che si dovrebbe vedere sempre: la riconoscibilità del gioco dell’allenatore, una delle prime volte che con Gasperini si nota nei 90 minuti contro un avversario importante. Non so spiegare la differenza tra la prestazione di Cagliari e quella di lunedì ma fa ben sperare che la squadra si sia ripresa subito trovando il bandolo della matassa con 3 punti che l’hanno consolidata lì davanti in classifica. Ora è importante che la squadra creda in ciò che fa e chiede Gasperini.
Ti è mai capitata una squadra con 16 gol fatti e 30 punti.
No non credo a memoria, anche se ho giocato in squadre che facevano della fase difensiva un punto di forza. La Roma sta andando in controtendenza rispetto all’esperienza di Gasperini all’Atalanta con risultati rocamboleschi. La solidità dà garanzie a tutta la squadra, è ovvio che per far punti bisogna far gol: lì davanti serve un riferimento.
Dybala? Nelle ultime settimane lo ha un po’ accantonato non so se per un aspetto fisico o per qualche eventuale discorso sul mercato di gennaio. Ferguson a inizio campionato mi era piaciuto molto, aveva cominciato bene poi si è perso: l’abbiamo visto poco, è un ragazzo giovane capisco che dopo l’infortunio avuto lo scorso anno ci vuole del tempo. La Roma ha bisogno di soluzioni, un contributo per stare su in classifica e fare un campionato di un certo livello. La piazza giallorossa fatica ad aspettare in certi casi ci vuole pazienza ma a un certo punto bisogna dimostrare.
Wesley? All’inizio era poco incastrato nei meccanismi della squadra, spesso fuori giri in un ruolo fondamentale per il gioco di Gasperini. Piano piano, grazie al lavoro del mister, il brasiliano sta tirando fuori le sue qualità, come il motore, e i risultati si stanno vedendo, sperando che riesca a mantenere a questo livello. La mancanza di Mancini sulla fascia sinistra potrebbe essere un tema.
Hai fatto assist importanti come a Lione e a Madrid…
Ricordi bellissimi…
De Rossi? Ha iniziato alla grande, c’è ancora un punto di domanda sul perché se sia andato così presto a Roma… Sono successe cose strane. Lo conosciamo bene è un ragazzo con grandi valori, cultura calcistica, conosce bene lo spogliatoio: non posso non pensare a una grande carriera da parte sua. Genoa non è una piazza facile ma lui vive il calcio solo in modo focoso come i tifosi del Grifone. Scherzando, quando è stato ufficializzato il suo nuovo incarico, ci siamo scritti e mi ha detto che si farà cacciare per non giocare contro la Roma (ride ndr).
Come giudichi il lavoro di Spalletti: c’è qualcosa dei suoi principi oppure è ancora presto? Mi sembra ancora molto un cantiere aperto, la Roma ne deve approfittare. La Juventus ha dei valori importanti assoluti, in attacco con Yildiz e Conceição che sanno saltare l’uomo, hanno fantasia e gamba: sono i pericolo numeri uno, soprattutto il turco. Dovrebbe rientrare Bremer, c’è qualche defezione e assenza insomma i bianconeri sono un cantiere aperto che non ha un’identità. Spalletti sarà bravo a dargli un’identità ma non entro sabato (ride ndr).
Tonetto conclude con un pensiero su un altro ex compagno di squadra ora allenatore come Chivu
Si capisce anche da questo che la Roma aveva valori di un certi tipo anche sul piano umano. Su Chivu non avrei messo la mano sul fuoco ma è un ragazzo intelligente, a volte fragile, si comprende che può fare un certo percorso. Spalletti rimane il più bravo ma la Juventus è ancora acerba, per cui, la Roma deve sfruttare il momento.



