
Sorrentino a RS: ”Gasperini ti entra in testa, come istruttore di calcio è il migliore allenatore italiano”
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Stefano Sorrentino, ex portiere e attuale opinionista Mediaset, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Retesport, in ha parlato di Gian Piero Gasperini, suo ex allenatore.
Ti aspettavi questo avvio di stagione della Roma di Gasperini? Conoscendo il mister sì. Ci sono tanti fattori che fanno si che una stagione possa cambiare. La Roma, comunque, pur senza attaccanti, sta dimostrando di potersela giocare e poter stare in alto in classifica. Questo avvio di stagione ha fatto capire che c’è la mano dell’allenatore in questa squadra.
Dove incide di più Gasperini? Ti entra nella testa, in un ambiente come Roma è fondamentale. Firmo con il sangue che come istruttore di calcio è il migliore allenatore italiano. So che non si arrabbierà ma è antipatico (ride ndr), soprattutto per chi non lo conosce. Poi quando ci si entra in confidenza è una brava persona, nel calcio ce ne sono poche vere come lui che ti parlano in faccia. Ti puoi chiamare come vuoi, ma se non corri e non fai come dici lui non giochi. Una volta che ti entra nella testa ti diverti.
Prosegue Sorrentino.
Quando si inventa Baldanzi punta, Mancini che fa quasi l’esterno e il secondo gol contro l’Udinese arriva da questo cambio si capisce che Gasp riesce a far dare qualcosa in più. Basta vedere ora alcuni calciatore dell’Atalanta…
Il calciatore che è cresciuto di più con Gasperini? Il reparto difensivo da Hermoso a Mancini. Passano gli allenatori, gli anni, è il più criticato ma Cristante è sempre presente. Trovatemi un altro giocatore con questa serietà, dopo tutto ciò che ha subito, e duttilità. Ora Gasperini lo ha schierato nuovamente sulla trequarti.
Svilar? Il migliore del campionato italiano a mani basse e uno dei top in Europa.
Sorrentino sull’attacco.
La squadra è prima in classifica ma l’attacco funzionerà, Gasperini, in un anno, ha fatto segnare 100 gol all’Atalanta per cui figuriamoci se non riuscirà a farlo a Roma.
Dybala? È un campione ma gli infortuni hanno limitato la sua carriera. La società farà un discorso di costi: so che lo avrò a disposizione per metà campionato e quindi è giusto che ti paghi la metà. Uno come Dybala, comunque, lo farei giocare sempre come giustamente hanno fatto tutti gli allenatori che sono passati per Roma. Auguro al mister di vincere un trofeo.



