Il Salisburgo di Jaissle: pressing e gioventù al potere – AUDIO

Il Salisburgo di Jaissle: pressing e gioventù al potere – AUDIO

Retesport 104.2 FM

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FOCUS RS (di Francesco Oddo Casano) – Intensità e pressing alto, al grido di ‘gioventù al potere‘.

E’ la ricetta magica del Salisburgo – prossimo avversario europeo della Roma – e in generale della metodologia di lavoro, imposta dal gruppo Red Bull sulle squadre di cui da anni detiene il controllo. L’età media della rosa lo dimostra: 21,5 anni.

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Numeri e Filosofia

Matthias Jaissle, tecnico della squadra austriaca, non fa eccezione. Classe 88′, quasi 35enne, il giovane allenatore applica un 4-3-1-2 stretto che si fonda su due caratteristiche ben delineate: partecipazione attiva al gioco di quasi tutti gli effetti e gran numero di calciatori ad aggredire l’area di rigore. Anche Jaissle, in perfetto stile Red Bull, è un prodotto della filosofia e della metodologia del gruppo: un ‘laptop trainer’, emerso dalla scuola Rangnick che ha formato per quasi due decenni tutti i tecnici della galassia Red Bull. Ha infatti iniziato a muovere i primi passi nelle giovanili del Lipsia e del Salisburgo per poi spiccare il volo in prima squadra. 74 finora le panchine in tutte le competizioni, dal 2021: 52 vittorie, 13 pareggi e solo 9 sconfitte. L’ultima in ordine di tempo, ma ai rigori, contro lo Sturm Graz in coppa d’Austria, una macchia in questa stagione per il Salisburgo vista l’abitudine a sollevare quasi ogni anno il double, coppa-campionato nazionali. Impressionante il dato dei gol complessivi realizzati dalla formazione austriaca da quando Jaissle siede sulla panchina: 175.

Uomini da tenere d’occhio

Tatticamente è una squadra che pratica una manovra veloce, con partecipazione attiva degli esterni, una delle due mezzali pronta ad inserirsi in area di rigore, Sucic il trequartista centrale a rifinire per le due punte: Okafor-Fernando o Okafor-Adamu.

Il rendimento casalingo è stato sporcato solo dalla sconfitta per 2-1 contro il Chelsea, per il resto hanno raccolto tra campionato e coppe solo risultati positivi, disputando un’ottima Champions League con il terzo posto e quindi i play-off di Europa League ottenuti all’ultimo turno dopo la sconfitta a San Siro contro il Milan. Gioventù vuol dire freschezza e fame di emergere, ma anche un deficit in termini di esperienza internazionale che dovrebbe favorire, sulla carta, la Roma. A tenere la barra dritta della squadra è il capitano Andreas Ulmer, 37 anni, la chioccia del gruppo.

La potenziale stella è Benjamin Sesko, sloveno, classe 2003, di ruolo prima punta: eleganza e gol spettacolari (7 in questa stagione) già ceduto per 20 milioni al Lipsia nella prossima stagione. Occhio anche a Pavlovic: il gigante serbo, acquistato dal Monaco la scorsa estate e messosi in luce nel corso dell’ultimo Mondiale, è stato accostato anche alla Roma in vista della prossima stagione. Il doppio confronto potrebbe essere occasione per chiedere qualche informazione in più.

Probabile formazione:

4-3-1-2 Kohn, Dedic, Solet, Pavlovic, Ulmer; Gourna-Douath, Seiwald, Kjærgaard; Sucic, Okafor, Fernando