Derby, tre ballottaggi per Gasp e un ritorno ‘certo’

Derby, tre ballottaggi per Gasp e un ritorno ‘certo’

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Iniziata ieri la preparazione a Trigoria in vista del derby, Gian Piero Gasperini potrebbe apportare alcune modifiche all’undici titolare scelto nelle prime tre giornate di campionato.

Se l’idea del mister sarà quella di aumentare i giri del motore e schierare una Roma in grado sin dall’inizio di aggredire in avanti, pressare e sostanzialmente avvicinarsi allo standard prestazionale richiesto dall’allenatore, alcune scelte nella formazione iniziale potrebbero variare.

Iniziando dal trio difensivo: Hermoso-Mancini-Ndicka è stato un reparto che finora ha dato, forse, le risposte migliori nella continuità delle tre partite ma se nel derby Gasp volesse dall’inizio una maggiore spinta, potrebbe riproporre Celik (in salsa Ranieriana…) al posto dello spagnolo, per avere almeno un braccetto in grado di sganciarsi con maggiore continuità, creando i presupposti di una superiorità almeno numerica sull’out di destra.

In più la scelta sul turco potrebbe essere adeguata per contenere meglio Zaccagni che nell’uno contro uno, rispetto ad Hermoso, potrebbe andare meno in difficoltà.

Passando al centrocampo, è improbabile che Gasp cambi la coppia dei mediani, quindi si ripartirà da Konè-Cristante, mentre a sinistra occhio a Tsimikas. Il tecnico aveva necessità di visionarlo almeno una settimana consecutiva, per rendersi conto anche delle sue condizioni fisiche reali. Il ballottaggio con Angelino è aperto, più che altro perchè lo spagnolo è apparso parecchio in difficoltà in questo iniziale scorcio di stagione, sicuramente lontano parente dell’Angelino scintillante della prima parte del 2025.

In attacco Ferguson è il ritorno certo insieme a Soulè. Balla, come spesso accadrà salvo un ritorno al 100% di Bailey, il ruolo dell’esterno alto a sinistra. El Shaarawy appare in vantaggio su El Aynaoui, ma senza la Joya e il giamaicano, in panchina ci sarebbe solo l’opzione Baldanzi come ipotetico sostituto nella ripresa. Ecco perchè, il marocchino, alla fine potrebbe essere preferito all’italo-egiziano. Più distanti nelle gerarchie Pisilli e Pellegrini.