Fatiga (ex coll. Mourinho) a RS: ”Bailey sarà titolare. Gasperini? Mi ha stupito, la Roma non è un’Atalanta con la maglia rossa”

Fatiga (ex coll. Mourinho) a RS: ”Bailey sarà titolare. Gasperini? Mi ha stupito, la Roma non è un’Atalanta con la maglia rossa”

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Luca Fatiga, Match Analyst ed ex collaboratore di José Mourinho al Fenerbahçe, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Retesport.

Di seguito le sue parole.

Un pregio e un difetto di Mourinho? Le persone che lavorano con lui non possono che parlarne bene: è l’allenatore più forte che c’è al mondo, è una persona unica. Un difetto non riesco a trovarlo, forse il fatto che è un perfezionista e quindi è difficile seguirlo sempre, è il numero uno in assoluto. Il suo approccio al calcio è 24 ore su 24. Il presidente del Fenerbahce ha detto che è una persona noiosa, e non condivido, ma ha ragione sul fatto che parla sempre di calcio. Nella vita ci sono delle persone che hanno un’aura e lui fa parte di queste.

Gasperini? Mi ha stupito molto, sta lavorando in maniera diversa rispetto a quello che mi aspettavo. La Roma non è un’Atalanta con la maglia rossa, c’è un’attenzione ai dettagli che si vede nei movimenti e nelle transizioni. Mi piace come si comporta in panchina, è venuto a Roma molto motivato e si nota da come parla.

Bailey? Si prenderà il posto da titolare sulla fascia sinistra, porterà corsa, uno contro uno gol e assist: sarà il titolare. Aggiungo che spero che, data la stima che nutro nei confronti di Dovbyk, il ragazzo possa imporsi.

El Ayanoui? Rios l’ho visto dal vivo prima che fosse accostato alla Roma ed è fortissimo, avrei fatto uno sforzo. Il marocchino ha caratteristiche diverse.

Svilar? Ricordo solo Allison ai suoi livelli.

Dybala e Soulé possono giocare insieme? Dipende molto dalle partite, l’avversario e chi sarà il quinto. Con Tsimikas vedo meglio Dybala, il greco ha più gamba e corsa di Angelino che avrebbe bisogno davanti a sé di uno come Bailey che sfrutta maggiormente la profondità e che corre anche più di lui.

La Roma di Gasperini è competitiva per? Spesso siamo troppo ottimisti. C’è bisogno di essere consapevoli che il Napoli è forte, Allegri al Milan è una certezza, l’Inter mi lascia dei dubbi ma ha costruito una grande squadra. Per la Champions credo che molto possa dipendere dal fallimento di una di queste formazioni.

Futuro? Spero di tornare il prima possibile, sto parlando con delle società che mi hanno cercato. Ora è il momento di fare la scelta giusta. Devo studiare tanto, sto ottimizzando il mio tempo libero per crescere.