EURO 2024, gruppo A: Germania favorita, Ungheria outsider – AUDIO

EURO 2024, gruppo A: Germania favorita, Ungheria outsider – AUDIO

Euro2024

Condividi l'articolo

SPECIALE EURO 2024 – Il girone A del prossimo Europeo vedrà affrontarsi i padroni di casa della Germania, la Scozia, l’Ungheria e la Svizzera.
I tedeschi sono indubbiamente i favoriti del torneo, non solo per il fattore campo.

Le altre tre formazioni del girone sono tutte nazionali che negli ultimi anni si sono dimostrate in evidente crescita. Dovrebbero quindi contendersi il secondo e l’eventuale terzo posto, utili per la qualificazione agli ottavi di finale.

Germania

La Germania cerca di ripartire dopo una serie di grandi appuntamenti sbagliati. Fuori nella fase a girone negli ultimi due mondiali, i tedeschi hanno in rosa alcuni giovanissimi (selezionabili ancora per la U21) che però hanno grande esperienza e classe da vedere: Wirtz e Musiala sono due vere e proprie stelle. Basti pensare che il tecnico Nagelsmann ha lasciato a casa giocatori del calibro di Brandt, Reus, Gnabry, Hummels e Goretzka. In attacco ci sarà il giovane e interessante Beier, ma il titolare sarà Fullkug, che in questa stagione ha guidato il Borussia Dortmund fino alla finale di Champions League. La sorpresa fra i convocati è rappresentata da Alexander Nübel, che per la prima volta fa parte della prima squadra tedesca. Bernd Leno, che in realtà avrebbe dovuto essere il terzo o il quarto portiere, ha dovuto abdicare a causa di problemi alla spalla, lascando spazio a Nübel. Una sorpresa è stata anche la convocazione del difensore del Dortmund Nico Schlotterbeck.
I convocati:
Portieri:Manuel Neuer (FC Bayern), Marc-André ter Stegen (FC Barcelona), Oliver Baumann (TSG 1899 Hoffenheim), Alexander Nübel (VfB Stuttgart)

DIFENSORI: Jonathan Tah (Bayer Leverkusen), Antonio Rüdiger (Real Madrid), Nico Schlotterbeck (Borussia Dortmund), Robin Koch (Eintracht Francoforte), Maximilian Mittelstädt (VfB Stoccarda), Joshua Kimmich (FC Bayern), Waldemar Anton (VfB Stoccarda), Benjamin Henrichs (RB Lipsia), David Raum (RB Lipsia).
CENTROCAMPISTI: Aleksandar Pavlovic (FC Bayern), Chris Führich (VfB Stoccarda), Leroy Sané (FC Bayern), Robert Andrich (Bayer Leverkusen), Pascal Groß (Brighton & Hove Albion), Ilkay Gündogan (FC Barcelona), Jamal Musiala (FC Bayern) , Toni Kroos (Real Madrid), Florian Wirtz (Bayer Leverkusen)

ATTACCANTI: Niclas Füllkrug (Borussia Dortmund), Kai Havertz (FC Arsenal), Thomas Müller (FC Bayern), Maximilian Beier (TSG 1899 Hoffenheim), Deniz Undav (VfB Stoccarda).

Scozia

Gli scozzesi arrivano alla competizione grazie all’ottimo lavoro svolto dal tecnico Steve Clarke. L’uomo copertina della rosa è il capitano Andrew Robertson. Il 30enne gioca attualmente per il Liverpool e ha già vinto la Champions League e la Premier League sotto la guida di Jürgen Klopp. Recentemente si è detto determinato a portare la sua Nazionale il più vanti possibile in questa competizione. La Scozia ha fatto un percorso impressionante per qualificarsi aglii Europei, facendo registrare una serie impressionante di vittorie. La prima è un 3-0 rifilato a Cipro, poi il sorprendente 2-0 contro la Spagna, prima di fare fuori la Norvegia (2-1), la Georgia con un netto 2-0 e di imporsi nuovamente 3-0 contro Cipro. Questa serie di vittorie comprende cinque trionfi consecutivi con un’impressionante differenza reti di dodici a uno. La stella della squadra è Scott McTominay, centrocampista 26enne di proprietà del Manchester United. La squadra ha finito il girone di qualificazione al secondo posto dietro la Spagna.

Portieri: Zander Clark (Hearts) Craig Gordon (Hearts) Angus Gunn (Norwich City) Liam Kelly (Motherwell)
Difensori: Liam Cooper (Leeds) Grant Hanley (Norwich City) Jack Hendry (Al-Ettifaq) Ross McCrorie (Bristol City) Scott McKenna (Copenhagen) Ryan Porteous (Watford) Anthony Ralston (Celtic) Andy Robertson (Liverpool) John Souttar (Rangers) Greg Taylor (Celtic) Kieran Tierney (Real Sociedad)
Centrocampisti: Stuart Armstrong (Southampton) Ryan Christie (Bournemouth) Billy Gilmour (Brighton) John McGinn (Aston Villa) Kenny McLean (Norwich City) Scott McTominay (Manchester United) Ryan Jack (Rangers) Callum McGregor (Celtic).
Attaccanti: Che Adams (Southampton) Lyndon Dykes (Queens Park Rangers) Lawrence Shankland (Hearts) Ben Doak (Liverpool) James Forrest (Celtic).

Svizzera

Non è cambiato nulla: il prolungamento del contratto con il tecnico Murat Yakin è prioritario”, ha detto il direttore della Nazionale Pierluigi Tami dal ritiro a San Gallo. Avrebbe voluto chiarire in anticipo il futuro del suo allenatore, ma lo stesso Yakin non ha voluto ancora prendere una decisione. C’è un po’ di incertezza quindi sul futuro della squadra. La Svizzera negli ultimi anni ha sempre fatto discretamente a Mondiali ed Europei, ma non è mai realmente riuscita a diventare la grande sorpresa delle varie competizioni. Ma gli svizzeri colpiscono per la loro costanza: a parte gli Europei del 2012, hanno preso parte a tutti i principali tornei dal 2004 in poi e sono sopravvissuti alla fase a gironi dei Campionati mondiali ed europei per cinque volte di seguito. Non sono però mai riusciti ad andare oltre i quarti. La qualificazione a questa competizione è stata faticosa, benché il girone, con Romania, Israele, Bielorussia, Kosovo e Andorra, non fosse di certo di prima fascia. Tuttavia, sono arrivate solo quattro vittorie in dieci partite. Non ci saranno gli infortunati Breel Embolo e Denis Zakaria. Le stelle sono quindi Kobel, Akanji e Xhaka.
I convocati:
Portieri: Yann Sommer (Inter), Yvon Mvogo (Lorient), Gregor Kobel (Borussia Dortmund), Marvin Keller (Winterthur), Pascal Loretz (Lucerna);
Difensori: Ricardo Rodriguez (Torino), Fabian Schär (Newcastle), Manuel Akanji (Manchester City), Nico Elvedi (Borussia Mönchengladbach), Silvan Widmer (Mainz), Kevin Mbabu (Augsburg), Ulisses Garcia (Olympique Marsiglia), Becir Omeragic (Montpellier), Cédric Zesiger (Wolfsburg), Leonidas Stergiou (Stoccarda), Aurèle Amenda (Young Boys), Albian Hajdari (Lugano), Bryan Okoh (Red Bull Salisburgo)
Centrocampisti: Granit Xhaka (Bayer Leverkusen), Xherdan Shaqiri (Chicago Fire), Remo Freuler (Bologna), Michel Aebischer (Bologna), Fabian Rieder (Rennes), Uran Bislimi (Lugano), Ardon Jashari (Lucerna), Filip Ugrinic (Young Boys), Vicent Sierro (Toulouse);
Attaccanti: Steven Zuber (AEK Atene), Ruben Vargas (Augsburg), Renato Steffen (Lugano), Noah Okafor (Milan), Zeki Amdouni (Burnley), Andi Zeqiri (Genk), Dan Ndoye (Bologna), Kwadwo Duah (Ludogorets), Joël Monteiro (Young Boys).

Ungheria

Non più una sorpresa. Il periodo magico dell’Ungheria dura ormai da un po’. Spesso la Germania ha spesso faticato contro gli ungheresi negli scontri diretti. La squadra di Dominik Szoboszlai potrebbe diventare la seconda forza del girone. La finale dei Mondiali del 1954, diventata leggenda, risale a 70 anni fa ed è ormai un ricordo dell’ultimo momento in cui l’Ungheria era più forte di adesso. Recentemente la squadra ha preso parte a tre Campionati Europei consecutivi. Il tecnico è l’italiano Marco Rossi, il giocatore più rappresentativo è Szoboszlai.
I convocati:
Portieri: Denes Dibusz (Ferencváros), Peter Gulácsi (RB Lipsia), Peter Szappanos (Paks);
Difensori: Botond Balogh (Parma), Endre Botka (Ferencváros), Marton Dárdai (Hertha BSC), Attila Fiola (Fehérvár FC), Adam Lang (Omonia Nicosia), Willi Orbán (RB Lipsia), Attila Szalai (Friburgo); Centrocampisti: Bendeguz Bolla (Servette), Mihaly Kata (MTK), Milos Kerkez (Bournemouth), Laszlo Kleinheisler (Hajduk Split), Adam Nagy (Spezia), Zsolt Nagy (Puskás Academy), Loic Nego (Le Havre), Andras Schäfer (Union Berlin), Callum Styles (Sunderland);
Attaccanti: Martin Adam (Ulszan Hyundai), Kevin Csoboth (Újpest), Daniel Gazdag (Philadelphia Union), Krisztofer Horváth (Kecskemét), Roland Sallai (Friburgo), Dominik Szoboszlai (Liverpool), Barnabas Varga (Ferencváros).