Gasp boccia Ferguson: i motivi del gelo

Gasp boccia Ferguson: i motivi del gelo

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Nonostante i due gol di Glasgow e la buona prova col Como, Gasperini a Torino non ha schierato Ferguson dall’inizio.

L’irlandese è poi subentrato nella ripresa, calciando bene in occasione della rete del vantaggio poi siglata da Baldanzi, ma nel post gara Gasp è andato giù dritto con la mannaia dialettica: “Tra Ferguson e Dybala, tutta la vita Paulo. Perchè non ha giocato? Non è una scelta tecnica. Ferguson come altri nuovi non si è calato nello spirito del gruppo che hanno altri”.

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Foto Fraioli

Lapidario, diretto, sincero. Gian Piero Gasperini ha spiegato perchè ha deciso di mandare in campo l’argentino dal 1′ e non Ferguson sabato scorso contro la Juve. Senza mezzi termini, senza bluffare.

Come riporta il Corriere dello Sport, quello di Ferguson è un problema che va oltre il campo e riguarda l’atteggiamento, lo spirito, la fame. Da una parte c’è lo zoccolo duro che gioca sempre al massimo, anche in condizione precaria. Dall’altra chi non dà le stesse garanzie.

Ferguson rientra in questa schiera minoritaria: dai kg di troppo o presunti tali di inizio anno, alla gestione dell’infortunio alla caviglia con la voglia di andare a tutti i costi a giocarsi le sfide con la Nazionale. Un atteggiamento complessivo che Gasperini non ha di certo gradito e non le ha mandate a dire. Stesso discorso per Bailey e Tsimikas.