Krstović, il 59% dei gol del Lecce hanno avuto la sua firma: nessuno meglio in Serie A

La Roma ha in mano il sì di Nikola Krstović.

Il centravanti montenegrino, fortemente accostato al Leeds, che avrebbe trovato un accordo con il Lecce intorno i 25 milioni, bonus compresi, preferisce rimanere in Italia e ha aperto ai capitolini. Nei giorni scorsi non è passata inosservata la storia sul profilo Instagram del classe 2000 che si è fatto immortalare con una maglia della Roma durante degli allenamenti con la sorella. Krstović nell’ultima stagione ha trascinato il Lecce verso la salvezza ragion per cui Corvino pretende offerte monstre:

”Vedo che ci sono attaccanti che hanno fatto meno gol di Krstovic, ma che vengono valutati 35-40 milioni di euro. Nikola lo scorso anno ha segnato 12 reti e servito sei assist, come numeri è l’ottavo attaccante che gioca in Italia, quindi chi lo vuole deve tenere conto di questo. Noi faremo di tutto per accontentare il ragazzo, perciò chiederemo qualcosa di meno rispetto al suo reale valore, però chi compra deve anche capire le esigenze che ha il Lecce”.

Krstović, in percentuale nessun calciatore della Serie A ha partecipato a più gol della propria squadra

Nikola Krstović, al suo secondo anno di Serie A, ha alzato il livello delle proprie prestazioni. Ecco perché il classe 2000 ha attirato l’attenzione di alcune società tra cui la Roma. Il centravanti del Lecce, al momento, percepisce appena 350mila euro netti (450 lordi), uno stipendio ampiamente alla portata del club giallorosso che potrebbe anche quadruplicarglielo (circa 1,4). Il nodo da sciogliere è la valutazione di Corvino, abbondantemente oltre i 20 milioni. I giallorossi potrebbero sfruttare l’inserimento di qualche giovane come contropartita tecnica, in modo da abbassare la cifra da versare nelle casse del Lecce. Le prossime ore chiariranno la situazione.

Un dato di fatto è che Nikola Krstovic è stato determinante per la salvezza del club pugliese. Il centravanti montenegrino, infatti, ha partecipato a 16 reti del Lecce, ossia il 59,3% (16 su 27). Un dato che lo eleva a primo della classe: nessun calciatore del campionato italiano ha inciso così tanto nella propria squadra. Retegui (42,3%) e Kean (36,7%) seguono l’ex Stella Rossa.