
Esclusiva RS – De Maio: ”Gasperini ha tutto per fare bene a Roma. Insegna calcio e si è pronti ad affrontare chiunque”
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Sebastien De Maio, difensore allenato da Gasperini (83 presenze, 4 gol e 2 assist) al Genoa (2013-2016), è intervenuto ai microfoni di Retesport.
Gasperini? È un allenatore molto preparato, fa lavorare bene la sua squadra. Basa il suo gioco sull’intensità e sulla tecnica, a cui tiene tanto. Non si muore con il suo allenamento (ride ndr) che si fonda sull’intensità, per cui, la Roma sarà abituata a giocare sotto fatica. A Genova faceva una sola doppia seduta, in campo utilizzavamo tanto la palla con molti uno contro uno.
Difensori? C’è un’attenzione particolare, chiede di essere propositivi e non solo di difendere: bisogna saper anche attaccare e accompagnare la fase offensiva. All’inizio ho fatto fatica a capire questo concetto, un po’ come tutta la squadra, però, dopo ci siamo divertiti tanto.
Cosa differenzia Gasperini dagli altri allenatori che hai avuto?
Insegna un calcio europeo che manca in Italia, insegna ad affrontare la partita in cui ci si sente forti per affrontare chiunque. A Roma sono abituati ma per noi a Genova giocare contro la Juventus di Conte e non avere timore era una novità. Gasperini è un tecnico che ti dà consapevolezza e indirettamente lavora sulla testa per il modo in cui prepara la partita: si arriva alla domenica sicuri con alle spalle il momento più faticoso che è l’allenamento in settimana.
A Genova sei stato più di 10 partite in panchina, poi Gasperini non ti ha più tolto dal campo: cosa è successo e come hai vissuto quel periodo?
Non mi fece giocare tanto perché mi stava preparando ed era molto duro con me negli allenamenti perché avrebbe voluto inserirmi in campo.
Ritiro? Sarà importante per la Roma, servirà ad assimilare i suoi concetti e carichi di lavoro. Ci vorrà tempo per vedere il gioco che è riuscito fare a Bergamo con l’Atalanta.
Ndicka-Mancini? Mancini saprà cosa fare perché lo ha già avuto a Bergamo, anche Ndicka e gli altri compagni in difesa hanno la forza fisica per fare il lavoro che chiede Gasperini.
Futuro? Ho avuto una proposta, devo solo decidere se accettare o meno.
Mikautadze? Potrebbe essere un giocatore adatto a Gasperini, con lui tutti gli attaccanti hanno fatto bene. A Genova Pavoletti era il classico attaccante che sgomitava molto e Gasp si fermava con lui per insegnargli determinati movimenti e lui è completamente cambiato: era un altro calciatore. Insomma gli attaccanti possono crescere velocemente con lui. Nella fase offensiva lascia anche libertà di interpretazione.
Gasperini può fare bene a Roma? Spero di sì per quello che è riuscito a fare in questi anni. Ha tutte le carte per fare bene: la piazza e la società dovranno sostenerlo nei momenti difficili che potrebbero esserci.
L’uomo Gasperini? Ho un ottimo rapporto con lui. Inizialmente sembra duro e cattivo ma fuori dal campo è un altra persona: quando vincevamo ci offriva spesso le cene e teneva molto al gruppo (ride ndr).