
La Roma migliora la mira ma non l’efficacia: i numeri e lo step da fare contro il Parma
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La Roma vince e convince contro il Sassuolo al Mapei Stadium.
‘‘In attacco sto cercando di trovare delle soluzioni perché è stato il punto meno prolifico della squadra. Noi vogliamo migliorare e facciamo degli esperimenti durante la partita. Stiamo cercando le soluzioni migliori. A volte non otteniamo i risultati sperati, ma ci arriveremo”. Parola di Gasp. Il tecnico di Grugliasco, comunque, al Mapei Stadium ha potuto apprezzare una manovra offensiva di reparto, più corale rispetto ad altri match. La richiesta del mister alla vigilia della partita è stata soddisfatta: ”Dobbiamo giocare di reparto in attacco, così come in difesa, giocando sulle posizioni, sui movimenti, sugli smarcamenti. Dobbiamo andare dentro l’area, dobbiamo andare a chiudere, bisogna fare molte cose. Come si ha un’organizzazione difensiva, la si può avere anche nel gioco di attacco”.
La Roma ha calciato 8 volte in porta, match in cui la squadra ha impegnato di più il portiere avversario con il 53,3% delle conclusioni (8 su 15) che hanno centrato lo specchio, mai così bene in stagione. Solo in altre due occasioni la squadra giallorossa ha raggiunto la soglia del 50% di tiri in porta: Pisa (0-1) e Verona (2-0) le vittime. In aggiunta, i capitolini contro il Sassuolo hanno ricevuto solo una conclusione che ha impensierito Svilar, dato migliore della stagione al pari di quanto fatto in casa del Nizza.
Domani Gasperini spera di continuare a vedere i progressi della propria squadra soprattutto in fase realizzativa. A Sassuolo è migliorata la mira ma l’efficacia è rimasta bassa. Con il Parma bisogna fare un altro step introducendo convinzione, vigore e determinazione.



