Lazio-Roma, Tavares-Zaccagni due facce della stessa medaglia: ecco dove potrebbe decidersi il derby

Lazio-Roma, Tavares-Zaccagni due facce della stessa medaglia: ecco dove potrebbe decidersi il derby

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Mancano poco meno di 48 ore al derby della Capitale tra Lazio e Roma.

La stracittadina potrebbe essere il primo spartiacque della stagione che indirizzerà l’avvio delle due squadre che hanno trovato alcune difficoltà nelle prime 3 gare: 2 ko per i biancocelesti (Como, Sassuolo) e una sconfitta per i giallorossi (Torino).

Gasperini, all’esordio nel derby, è consapevole del significato del match:‘È una partita importante, particolare, alcuni dicono giustamente che è una partita a sé, per quello che si porta dietro nelle settimane successive. In città c’è questa grande rivalità. Mi auguro che venga fuori una gara molto bella per il pubblico, che possa onorare i concetti di entrambi degli allenatori”. Insomma il tecnico di Grugliasco non dovrebbe snaturare l’identità della sua squadra, a differenza di quanto fatto in passato con ottimi risultati da Sarri.

Lazio, errori in impostazione e turbo sulla fascia sinistra

La Lazio di Sarri ha iniziato la stagione tra alti e bassi, un andamento sinusoidale. L’esordio a Como è stato disastroso mentre la prima gara casalinga è stata una festa: 4-0 e Verona abbattuto. Nell’ultimo match a Sassuolo invece la prestazione non è stata sufficiente per uscire con dei punti dal Mapei Stadium: Fadera, sugli sviluppi di calcio d’angolo, ha condannato i biancocelesti al secondo ko stagionale.

In questo avvio di campionato, la formazione di Sarri ha commesso tanti errori pericolosi con il pallone tra i piedi: ben 6 hanno innescato un tiro da parte degli avversari, nessuno ha fatto peggio in Serie A. Il pressing della squadra di Gasperini, quindi, potrebbe raccogliere i frutti sperati. Sarri ha spiegato i motivi di alcuni black out: ”Stiamo passando da un tipo di calcio a un altro, la squadra pensa troppo e perde brillantezza-naturalezza”. Numeri alla mano, nelle prime 3 partite i biancocelesti sono stati più lunghi tra i reparti rispetto alla Roma (+ 4,5 metri), sfruttando leggermente meno l’ampiezza del campo (-2,6 metri).

La fascia sinistra rappresenta il punto forte della formazione di Sarri. La Lazio ha segnato 4 gol di cui 3 nascono dal lato occupato da Nuno Tavares e Zaccagni. Entrambi racchiudono l’imprevedibilità della squadra con 20 dribbling tentati su 51 (39,2%) di cui 8 riusciti. L’altra faccia della medaglia, che potrebbe sorridere alla Roma, si palesa quando vengono attaccati. Due dei tre gol subiti nascono dal lato sinistro del campo con Douvikas che ha sfruttato lo spazio tra i centrali attaccando la profondità e Fadera che, sugli sviluppi di corner, ha approfittato dell’assist proveniente dalla zona occupata da Tavares e compagni. Starà a Gasperini attuare la strategia migliore per arginare i pregi della Lazio e acuirne i problemi.