Un anno di Mourinho a Roma: le frasi iconiche e le foto più belle

Un anno di Mourinho a Roma: le frasi iconiche e le foto più belle

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FOCUS RETE SPORT – Un anno di Josè Mourinho a Roma.

Sui social sta spopolando in queste ore il ricordo del clamoroso annuncio a sorpresa del club giallorosso che alle 15.09 di un anno fa esatto pubblicava su Twitter un post che segnalava ovviamente l’ingaggio dello Special One. Come Special è stata l’attesa del suo avvento reale e fisico nella capitale, l’arrivo a Ciampino sull’aereo presidenziale – guidato da Dan Friedkin – le prime immagini dentro Trigoria, la vespa regalata a Josè e divenuta iconica addirittura sulle magliette. Tifosi impazziti, la Roma al centro del mondo calcistico per l’annuncio di uno dei manager più titolari al Mondo. Poi la presentazione nel cuore della capitale, presso la suggestiva sede di Terrazza Caffarelli, a due passi dal Colosseo.

Sono tante le frasi espresse da Mou, che ne ha avuto per tutti, com’è nel suo stile: arbitri, giornalisti, alcuni colleghi e varie ed eventuali. Ma non c’è da sorprendersi, perchè la comunicazione è sempre stato uno dei marchi di fabbrica del portoghese.

Non voglio la Roma di Mourinho, voglio la Roma dei romanisti”

“Io non voglio troppa tranquillità, non voglio troppo tempo: è contro la mia natura. Se il tempo significa finire settimi o ottavi, non lo voglio. Io voglio accelerare il processo, se possibile”.

“Questo non è il progetto dei Friedkin, non è il progetto di Mourinho, non è il progetto di Tiago Pinto. Questo è il progetto Roma”.

“Ogni giorno ci ricordavano che da 19 mesi la Roma non vinceva con una big: ora è da 22 minuti e mezzo”. (Dopo Atalanta-Roma 1-4)

“Qui i giocatori sono abituati ad una comfort zone, da quinto-sesto posto e non va bene”

“Ho detto ai ragazzi non sono io che devo scendere a livello dei giocatori ma loro salire al mio livello psicologico”

“Non mi piacciono gli ‘olè’, perché poi un giocatore li può interpretare in modo sbagliato. Non mi piacciono a fine partita, figuriamoci al minuto 43. C’è il rischio che poi i giocatori pensino che la partita sia finita

“La Roma ha il diritto di poter vincere le partite”

“Amo la Roma e Roma è casa mia”

Queste probabilmente le frasi più iconiche espresse dallo Special One in questo suo primo anno solare nella capitale. Alle 17.00 parlerà in conferenza stampa alla vigilia della semifinale di ritorno contro il Leicester. L’occasione più ghiotta per riaprire finalmente la bacheca di Trigoria, chiusa da 14 anni. I romanisti ci credono, ma l’augurio è che Mou cambi profondamente la storia di questo club.