‘Il campo della discordia’: lo speciale Retesport sulle condizioni del terreno dell’Olimpico – VIDEO

‘Il campo della discordia’: lo speciale Retesport sulle condizioni del terreno dell’Olimpico – VIDEO

Retesport 104.2 FM

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SPECIALE RS (di Francesco Oddo Casano) – Nell’ultimo anno e mezzo c’è un argomento che ha messo sempre d’accordo gli emisferi calcistici di Roma e Lazio: le condizioni ai limiti dell’impraticabilità del terreno dell’Olimpico.

Da migliore in Italia a terreno ‘osceno’

Dopo le furenti polemiche di Sarri sulle condizioni del campo esplose domenica scorsa: “Avevo preparato una partita, ho dovuto cassare tutto.

Non si può giocare a calcio sul terreno dell’Olimpico. Se Lotito vuole una situazione così è meglio che cambi allenatore, io non ci gioco”, il club biancoceleste ha ricevuto a Formello i responsabili di Sport e Salute per un punto della situazione nei giorni scorsi.

Un incontro operativo con Maurizio SarriMilinkovic-Savic e Igli Tare per affrontare immediatamente la questione campo dello stadio Olimpico. Stamattina i dirigenti di Sport e Salute – a quanto apprende l’agenzia di stampa – guidati dal dg Diego Nepi si sono presentati a Formello dopo lo sfogo dell’allenatore biancoceleste sul terreno di gioco al termine di Lazio-Udinese. “Non andremo a giocare da nessun’altra parte – ha premesso Sarri –. Risolviamo insieme il problema dell’Olimpico”.

C’erano anche i tecnici agronomi della società biancoceleste e di Sport e Salute, che gestisce lo stadio capitolino. Nei mesi scorsi anche Josè Mourinho aveva nuovamente posto attenzione sul tema del terreno: “Sembra di giocare le spiagge dure che abbiamo noi in Portogallo”. Una situazione che i due club considerano quasi insostenibile, nonostante il clima di reciproca collaborazione nuovamente espresso tra le parti nelle ultime ore.

Gli intereventi

E’ stata tracciata una road map di interventi che partirà questa settimana, proseguirà a novembre e guarda anche al prossimo anno. Si porrà attenzione sull’umidità del campo, sul taglio dell’erba, sulla quantità d’acqua utilizzata per l’irrigazione, ma come sottolineato da Milinkovic-Savic un paio di giorni fa il problema principale è la ‘planarità’ del terreno: la palla in grande sostanza non scorre, ma spesso rimbalza in maniera anomalo. La volontà di Sport e Salute è provare a risolvere il problema da qui alle prossime settimane, sfruttando anche la pausa Mondiali, ma sarà impossibile operare una nuova rizollatura tra novembre e dicembre, in un periodo mediamente freddo e piovoso. La speranza dei due club è di giocare almeno la seconda parte di stagione su un campo di qualità.