
Celik da riserva fissa a punto di forza e De Rossi lo aveva capito… VIDEO
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Zeki Celik sta vivendo una seconda vita in giallorosso. Arrivato con Josè Mourinho, non è mai riuscito ad affermarci con continuità nei suoi primi due anni nella capitale.
Schierato spesso come quinto, gli si rimproverava l’incapacità di incidere nell’ultimo terzo di campo.
Daniele De Rossi è stato forse il primo a dargli fiducia con continuità, variando il sistema tattico di partenza dal 3-5-2 al 4-3-3 o 4-4-2. Le prestazioni in crescendo del turco – come ad esempio la gara d’andata in Europa League a Milan contro il Milan – spinsero DDR a fare dichiarazioni chiare sul conto di Celik: “Se un calciatore è una sega resta una sega. Se gli dici che è forte forte forte, poi entra in campo e sempre una sega resta. Celik è un calciatore forte, si allena sempre al massimo, nonostante gli abbia preferito all’inizio Karsdorp o Kristensen, non si ferma mai, non fa polemiche, viene sempre ad allenarsi col sorriso e lo fa a 2000 sperando di avere una chance, se gli levo il GPS dopo gli allenamenti scotta, è questo che fa la differenza”
Nella stagione successiva parte titolare, poi arriva Juric e alcune dinamiche cambiano ma non del tutto perchè con l’avvento di Ranieri è arrivata la vera svolta per il turco, riscoperto da braccetto della difesa a tre. Un ruolo che consente al ragazzo di sfoderare la sua corsa, senza doverlo fare per 90 minuti di seguito, mantenendo alto il livello di cattiveria e attenzione in fase difensiva. La sua spinta propulsiva sul lato destro, agevola il compito del laterale di centrocampo (oggi Wesley principalmente) e i movimenti più interni di Soulè. In questo momento Celik è in uno stato di forma eccezionale e la cura di Gasperini potrebbe completarlo definitivamente, regalandogli una seconda parte di carriera importante.

A 28 anni, Celik non è paradossalmente ancora arrivato al culmine della carriera, è un calciatore integro e per questo la società giallorossa sta gettando le basi per un rinnovo di contratto, che a sentire Gasp sembra fortemente voluto anche dal tecnico: “Zeki è un nostro punto di forza. Lo seguivo già lo scorso anno, è un calciatore interessante. Ha forza atletica, esplosività e duttilità, caratteristiche fondamentali nelle nostre dinamiche di squadra”.