
Dopo Napoli e Spurs, ora la Dea: un altro tabù per Ranieri
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Se avesse dovuto immagine un inizio più complicato, Claudio Ranieri, probabilmente non avrebbe potuto scrivere un tris di capitoli più complessi nel suo terzo libro romanista.
Perchè dopo il Napoli capolista di Conte e il Tottenham in trasferta a Londra, questa sera la squadra giallorossa ospiterà la super Atalanta del Gasp.
Non solo il valore oggettivo delle avversarie affrontate comunque con dignità dalla Roma di Ranieri, soprattutto a Londra, ma anche i numeri e le statistiche legate ai precedenti non sorridevano e non sorridono alla vigilia della sfida contro la Dea.
Perchè come per Napoli – dove la Roma non vince dal 2018 – le trasferte inglesi (una sola vittoria contro le squadre britanniche lontano dall’Olimpico negli ultimi 40 anni), stasera la squadra giallorossa e soprattutto Ranieri, dovranno provare a sfatare un nuovo tabù.

C’è una storia dell’Atalanta prima di Gasperini e una dopo, evidentemente, per quella che è stato la crescita del club, le vittorie, la stabilità ad altissimo livello in Italia e in Europa che i bergamaschi non hanno mai avuto nella loro lunga storia.
In assoluto, nelle ultime 21 sfide tra le due squadre, sono arrivati solo 5 successi per la Roma: 2 con Mourinho, 2 con Garcia e 1 con Di Francesco.

Da quando siede sulla panchina della Dea, Gasperini ha battuto 8 volte la Roma. E pensare che prima del suo avvento, la Roma aveva vinto 14 delle 21 gare precedenti contro gli orobici.
Per Ranieri in 26 precedenti contro l’Atalanta, 12 vittorie, 9 pareggi e 5 sconfitte. L’ultima in ordine di tempo, la vittoria 2-1 con il suo Cagliari dello scorso campionato.
Il dato curioso, che riequilibra un minimo questi numeri è che Gasperini contro Ranieri non ha una tradizione straordinaria: su 12 precedenti in A, il tecnico Testaccino ha battuto 7 volte il collega, con 4 sconfitte e 1 pareggio.
